Grembiule, zinale, zinalino Il grembiule veniva
indossato durante il XVII e il XVIII secolo dai bambini nobili, sia maschi
che femmine. I maschietti dovevano indossare le gonne fino a quando non riuscivano a tenersi completamente puliti, alcuni bambini continuavano a vestirsi così fino all’età di 5-6 anni a seconda delle necessità. A quel tempo era considerata una moda, piuttosto che un’esigenza per preservare gli abiti dallo sporco.
Era un grembiulino importante,
sfarzoso e costoso, era interamente di merletto, a volte anche di tessuto bordato
di trine. Quando il tessuto si
macchiava troppo oppure si strappava,
il merletto veniva scucito e applicato nel grembiulino nuovo. Nel clero, durante
gli stessi secoli, lo zinale veniva usato dal Papa e dai prelati di rango
elevato durante alcune cerimonie ed era sempre impreziosito da merletti. Ancora oggi, il giovedì
santo, durante il rito della
lavanda dei piedi, il Papa indossa un grembiule molto semplice privo di fronzoli. |
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Particolare del grembiule |
“Donzelle contadine et
artigiane di Parma”, Cesare Vecellio Costumes
anciens et modernes - habiti antichi e moderni di tutto il mondo, 1598 |
“Zitelle contadine di Toscana”,
Cesare Vecellio Costumes
anciens et modernes - habiti antichi e moderni di tutto il mondo, 1598 |
“Habito di donna dell’isola d’Ischia”, Cesare Vecellio descrivendo l’abito :
“Portano al- cune vesti di tela di lino sottile, lunghe fino in terra, con maniche larghe assai, attorno aile quali sono attaccati
alcuni merletti lavorati di refe
sottilissimo. Costumes
anciens et modernes - habiti antichi e moderni di tutto il mondo, 1598 |
Grembiule ricamato a reticello
di provenienza italiana, XVII secolo © Metropolitan Museum, New York Grembiule
ricamato a reticello di provenienza italiana, XVI secolo © Metropolitan Museum, New York |
Grembiule 1580-
1600 manifattura italiana,
ricamato a cordoncino su tessuto di
lino intagliato. Originariamente faceva parte di una collezione
di proprietà della defunta signora Augustus
Edmonds. E’ stato donato
al MET dal capitano A. M.
Hughes. |
I dipinti della fine del XVI e dell'inizio
del XVII secolo mostrano che i grembiuli
di lino finemente lavorati erano accessori comuni nell'abbigliamento informale delle donne aristocratiche e negli abiti delle
donne della classe media. Tuttavia, a causa dei loro
elaborati pizzi e ricami, questi grembiuli non sono mai stati intesi
come accessori protettivi,
ma indossati come simbolo
per una brava moglie. A causa dei loro tessuti
fragili e del potenziale di riciclaggio in indumenti o accessori più piccoli, pochi grembiuli sono sopravvissuti nelle collezioni dei musei.Questo grembiule finemente lavorato a intaglio è probabilmente
incompiuto perchè lateralmente si vedono la le cimose. Avrebbe potuto essere rifinito con un bordo di pizzo
ad ago o a tombolo, e potrebbero
essere stati previsti anche dei ricami in sete colorate. © Metropolitan Museum, New York |
© Metropolitan Museum, New York Grembiule in tessuto di lino,
tardo XVI, primi XVII secolo |
Particolare centrale del
grembiule, un tramezzo realizzato ad ago. © Metropolitan Museum, New York |
Grembiule
realizzato a Youghal su disegni veneziani
del XVII , merletto ad ago, Mrs.
Morrison’s collection. |
Grembiule
ricamato a punto inglese, America 1860, donato
al Museo da Mrs. C.
Morgan McIlhenney nel 1937.
Met, New York |
Ritratto di Bambina, primi
1600 |
Ritratto di un giovane bambino, collezione di Rafael Valls
Gallery, Geest Wybrand Simonsz |
Margarita Francisca, Santiago Morán
il vecchio, 1610 |
Maria di Modena, prima
moglie di Giacomo II d’Inghilterra, con il figlio Giacomo III |
I cinque figli di Carlo I d’Inghilterra, da sinistra : Maria
e Giacomo con il grembiule, Carlo, Elizabeth, Anna, Antoon Van Dyck, 1644 |
Carlo II, Maria e Giacomo II con glistessi abiti del
quadro precedente, figli di Carlo I,
Antoon Van Dyck, Royal Collection |
Ritratto
di James Francis Edward Stuart all’età di 4 anni,
1692, Nicolas de Largillière. |
Il davantino e i manichetti sono uguali al grembiulino |
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Catherine-Eléonore-Eugènie
de Béthisy, Simon Belle 1715 |
Maria
Luisa di Francia, deceduta all’età di 5 anni |
Luisa
Elisabetta e la gemella Enrichetta Anna, 1735 circa. Queste
due principesse gemelle indossano grembiule, engagianti,
e cuffiette
in merletto di Argentan,
Castello di Versailles, Parigi |
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Bambina di 4 anni con pesce e gatto, 1647, Jacob Gerritszoon Cuyp, collezione private. La cuffietta,
I polsini, il collo e il grembiule
sono ornati da una leggera
puntina di merletto. |
Dipinto di scuola olandese,
raffigurante due bambine appartenenti alla nobiltà, Jacob Gerritszoon Cuyp. L’opera apparteneva a Giorgio Alexander Drummond ed è stata presentata
all’asta del 26 giugno
1919 a Londra da
Christie.° |
Bambina con pecora, attribuito a
Jacob Gerritszoon Cuyp.
Il dipinto è stato venduto nel 2011 dagli eredi della
famiglia che l’aveva acquistato nei primi del ‘900. Anche in questo dipinto tutti I merletti bianchi sono coordinate. La gonna di tessuto dorato
ha sul fondo due giri di merletto
nero che si intona con la casacca grigio scuro o nero. |
Ritratto di Jacob (1627),
Elisabeth (1629-1678) e Cornelia Francken (1633),
Jacob Gerritszoon Cuyp, Dordrechts
Museum. Cornelia indossa
un grembiule finemente lavorato, il merletto è tipicamente fiammingo e tutta la mise è raffinata e elegante. La cuffietta rossa è ornata da una puntina
assomigliante
al dipinto precedente. |
“I bambini Graham”, William Hogarth, 1742,
National Gallery, Londra. L'opera
ritrae i quattro figli (da sinistra Thomas, Henrietta,
Hanna, Richard) del farmacista della
Corte inglese Daniel Graham. Nel ritratto un gatto spaventa un cardellino arrampicandosi minacciosamente con i suoi artigli sullo schienale della sedia. Hogarth ha incluso il cardellino,
un simbolo di resurrezione, poiché Thomas, il bambino apparentemente vivace a sinistra, è morto prima che Hogarth lavorasse al ritratto. |
Particolare ingrandito del grembiule. Nel dipingere i grembiuli delle
bambine, Hogarth utilizzò
quelle linee serpentinate che aveva teorizzato come particolarmente gradevoli all'occhio. |
Principessa Isabella di
Parma, 1749 |
Principessa Isabella di Parma con un grembiule
diverso dal precedente e un collarino
di merletto |
Anna Maria Luisa de Medici
bambina, Giusto Sutterman,
1670, galleria Uffizi Firenze |
Anna Maria Luisa de Medici
1691-1700 ca. Firenze Palazzo Pitti, Galleria Palatina Douven Jan Frans van Douven Il quadro,
fu eseguito a Dusseldorf quando
Anna Maria Luisa de' Medici era moglie dell’ elettore Palatino del Reno, del quale
divenne vedova nel 1716. |
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Il dipinto ritrae due dei figli del duca Vittorio Amedeo I di Savoia e di
Cristina di Francia:
Francesco Giacinto, nato nel 1632 e deceduto nel 1638 e il fratello minore Carlo Emanuele, nato nel 1634. I due bambini posano accanto a un seggiolone rosso e mostrano i loro passatempi
preferiti: il più grande una
pallina e racchetta da pallacorda, che si può
considerare l’antenata
del tennis, e il più giovane un uccellino legato con
una cordicella. La racchetta cordata non è solo un
giocattolo, ma è uno strumento da impiegare per l’apprendimento di gesti che
gioveranno al coordinamento
dei movimenti e alla destrezza del tiro. |
“Anziana che compra
una spilla da un vendiocchiali ambulante”, fine XVII- inizi
XVIII secolo, Gallerie Medicee*, Firenze Il grembiule è finemente ricamato e bordato da un merletto, così come I polsini della camicia e la goletta (colletto). In testa indossa la cresta di merletto
con un grande fiocco. |
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Grembiule bretone (tavanchère) in seta con bordo a
fuselli in filato metallico, 1820. Questo grembiule faceva parte di un abito da
sposa indossato in occasione di un matrimonio nel distretto tra Quimperlé e Pont-Aven, Finistère Victoria & Albert Museum, Londra |
Grembiule in cotone ricamato, proveniente dalla Moravia 1900-1940. Sul fondo c’è una
grande balza di merletto a fuselli. Donato da Paui L. Capova. Victoria & Albert Museum, Londra |
Imagine tratta da “Petit courrier
des dames: modes de Paris”, 1837 |
Imagine tratta da “Petit
courrier des dames: modes de Paris”, 1837 |
Grembiule in seta nera con inserti di merletto
bianco e nella parte finale un alto bordo di merletto nero. Tratto da
“Godey's Lady's Book” di marzo
1864 |
Abito corredato di grembiulino
proposto dalla rivista di moda” Godey's Lady's Book”, 1870 |
Abito da ballo e da sera, 1876, tratto da Harper's Bazar |
Immagine tratta da “El correo de la mode”, 1879 |
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Modelli di grembiule
per cameriere tratto da "La Mode Illustrée”,
1877 |
Costume alsaziano con due importanti inserti di merletto |
Grembiule
del XIX secolo, proveniente
da Vologda, Russia |
Questo disegno ci mostra la visita all’acquario durante Esposizione internazionale di Milano 1906. Tra i visitatori
c’era una coppia in costume tradizionale,
la dama indossava un grembiule con intarsi traforati. |
Costume disegnato
da Attilio Comelli simile al costume tradizionale
russo, per un componente
del coro in una rappresentazione teatrale nel 1921. |
Grembiule
facente parte del costume tradizionale finlandese della Karelia |
Grembiule russo da indossare con il costume tradizionale,
fine XIX inizi XX secolo |
Grembiule di lino
color avorio lavorato a maglia con una varietà di punti
traforati. In vita c'è una fascia e ci sono due tasche, lavorate sempre a ferri. Inghilterra 1830-1869. Dono di Mrs
C. Whiting Victoria
& Albert Museum, Londra |
Particolare ingrandito |
Citazioni del zinale trovati su antichi testi
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Nel poema “Meo Patacca, overo Roma in feste ne i trionfi di
Vienna” del 1695 : “Lei puro ha iI sù zinale, ch'in effetto, tal non è; ma più
tosto un zinalino di Cambraia sottil; ma però stretto fatto all'uso moderno, e
galantino. Sotto, e da’ fianchi è cinto da un merletto alto quasi, ch'un
palmo e assai fino…”
·
Nel libro “ La storia dell’anno 1750” in occasione della chiusura della Porta Santa da parte del Papa Benedetto XIV: “Sopra
la medesima credenza eranvi il zinale di finissima tela con merletto e
il cazzuolo d'argento dorato, con iscrizione simile alla sopraddetta, che
dovevamo adoperarsi dal Pontefice nel porre la calce nel liminare della Porta
Santa.”
·
Nel libro “Diario di
Roma” del 1759 viene descritto che durante il rito della lavanda dei piedi
celebrate dal Papa, erano presenti
“gli ordini
dei preti, dei vescovi, dei
diaconi, tutti con bianchi e nobili zinali guarniti di merletto, come
fu posto a Sua Santità il zinale”.
·
In una poesia
di Antonio Camilli: In d'una cammeretta, su u lettino,
Dorme la pupa, un amoruccio santo
Mentre la madre che je sta lì accanto
Je cuce un ber merletto
ar zinalino.
Bibliografia
§ Lace in the collection of the
Cooper-Hewitt Museum, the Smithsonian Institution's National Museum of Design,
1982
* Capolavori & restauri,
1986, Catalogo della mostra, Edizione Cantini
°The Drummod collection, 1919
https://archive.org/details/capolavorirestau0000unse/mode/1up
Sitografia
http://folkcostume.blogspot.com
https://it.wikipedia.org/wiki/Bambini_Graham
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