Frivolitè, tatting,
schiffchenarbeit, tatur, frivolitet, sukkulapitsi, tattie, frywolitka, lanzaderas chiacchierino, hanno lo stesso significato nel
mondo dei merletti, cioè una guarnizione realizzata per mezzo di una navetta,
sulla quale c’è inserita una spoletta per avvolgere il filo: il merletto
viene eseguito da un insieme di nodi semplici, avvolti attorno ad un filo. François de Jullienne e la moglie Marie Élisabeth
de Séré de Rieux, 1743
Charles
Antoine Coypel ©
Metropolitan Museum of art, New York Maria
Anna Sofia di Sassonia, 1747 Georg
Desmarées, 1764 © Castello di
Versailles, Parigi Elizabeth Sandby, seconda moglie di Thomas Sandby, autore del disegno, 1756 © Trustees of the British Museum La dama tiene tra la mano destra il chiacchierino e sulle maniche dell’abito ci sono degli engagianti con merletto ad un volant.
« Madame
Dangé », Louis Tocqué, 1753 ©
Museo del Louvre, Parigi “Principessa Maria Adelaide”, figlia di Luigi XV Jean-Marc Nattier, 1756 Luisa
Elisabetta, figlia di Luigi XV, come la sorella amva
lavorare a chiacchierino “Anna contessa di Albemarle”, Joshua Reynolds, 1760 ©
National Gallery Londra Maria
Joefa di Spagna, Anton
Raphael Mengs, tra il
1761- 1769 ©
El
Pardo, Madrid Madame
de Pompadour Maria
Cunegonda di Sassonia, 1755 ©
Gemäldegalerie Alte Meister, Dresda Sofia
Carlotta Solms- Hohensolms Johann
Heinrich The Elder, metà del
XVIII secolo Marie Angélique Vérany de Varennes, Greuze Jean-Baptiste,
1757 © New Orleans Museum of Art Maria
Antonietta da bambina, 1762 Jean-Étienne
Liotard © Museo d’arte e storia, Ginevra Ritratto
di dama Johann
Ernst Heinsius Jules, 1778
Carmen Sylva, regina Elisabetta di Romania (1842-1916)^ Il
"chiacchierino" è un'antica arte e dai dipinti soprastanti,
possiamo vivamente affermare che il chiacchierino veniva fatto da queste
gentildonne, verso la metà del XVIII secolo. Indubbiamente veniva fatto anche
nei secoli precedenti, ma non ne abbiamo testimonianze. Nel 1864, dopo un
lungo silenzio, il chiacchierino venne riportato in auge da Eleonore Riego de la Branchardiere, una signora inglese che pubblicò dei libri
sull’argomento inserendo nuove tecniche e rinnovando così la foggia del
merletto. Eleonore divenne una pioniera nel ramo
del merletto e tra il 1846 e 1887 rinnovò la tecnica del chiacchierino,
lavoro a maglia e uncinetto. A lei è stato attribuito il nodo Josephina. Chiacchierino nelle
riviste
Imparaticcio attuale (courtesy Rossella) Nel 1886, Therese de Dillmont pubblicò un’enciclopedia
dedicata ai lavori ad ago e in questa occasione trattò anche l’argomento del
chiacchierino. Venne pubblicato anche un fascicolo, “Tatting”,
dedicato interamente al chiacchierino. Dopo questo periodo, il chiacchierino
si assopì un’altra volta, finchè Katharine Hoare nel 1910 scrisse “ The art of
Tatting” con una introduzione della regina
Elisabetta di Romania e nel 1924 Alice Morawska
allieva di Therese de Dillmont,
scrisse un libro intitolato “ La Frivolitè”. A
seguire negli anni, altri 2 testi importanti di Algive
Nicholls sono stati scritti ed hanno contribuito
alla diffusione e al radicare della tecnica in tutto il mondo. Alcuni testi
che sono stati citati si trovano integralmente in rete: (http://www.cs.arizona.edu/patterns/weaving/topic_tatting.html).
Un tempo le navette erano in avorio, madreperla,
osso di tartaruga, oro e argento con pietre incastonate o laccature colorate
e persino con cristalli di rocca. Chissà se queste preziose navette servivano
per lavorazione del chiacchierino, di certo si sa che alcune regine e
nobildonne le ricevettero in dono, come regali di nozze. Presso il Museo di
Cluny, in Francia, si possono vedere alcune navette veramente preziose.
Uncinetto e
chiacchierino insieme ] La tecnica è stata arricchita di nuovi
punti, come le foglioline a punto spirito che si trovano nel merletto a
fuselli, oppure assemblata ad altre tecniche come l’uncinetto o il filet.
Jan Stawasz, il suo libro
con alcune creazioni
Oggi, in Italia e in tutto il mondo
si lavora il merletto a chiacchierino, una piacevole lavorazione alla quale
anche molti uomini vi si dedicano come Lello Di Prizio, oppure come il polacco Jan Stawasz che si
costruisce anche le navette, ha scritto un libro su questa tecnica ed ha
inventato un suo metodo. Navetta americana, misura Navette in acciaio Chiacchierino
in lavorazione (courtesy Lello) Da una sequenza di nodi, eseguiti con perfezione e sincronia di movimenti,
nasce una trina leggiadra e delicata, formata da tanti piccoli cerchi che
collegati tra loro danno questi risultati. Bomboniera
realizzata da Rachele Velo da calice con seta e perle inserite durante la
lavorazione. (Descrizione della regina di Romania)^ Copriletto realizzato dalla regina di Romania per la
nipote^ Chiacchierino ad ago e
all’uncinetto § Tratto Godey's Lady's Book and Magazine, Vol. 85 (august 1872) *Crochet and Tatted Lace, ---. Godey's Lady's Book and
Magazine, Vol. 89 (July 1874) ^Godey's Lady's Book and Magazine, Vol.
87 (August 1873) #Godey's Lady's Book and Magazine, Vol. 85 (august 1872), °Some Pretty Ideas in Fancy-Work,
Haywood and Lucas. Ladies'
Home Journal, 1898 Jabots in Tatting, Keyes, Gwen. Modern Priscilla, December 1912 ^
Hoare, Katharin L.
The Art of Tatting, Longmans, Green and Co., 1910 ] Beeton's Book of Needlework credit www.gutenberg.net http://digilander.libero.it/chiacchierino/ Ringraziamenti: Si ringrazia vivamente: New Orleans Museum of Art https://noma.org/exhibitions/ Metropolitan Museum Of art https://www.metmuseum.org/ British Museum https://www.britishmuseum.org/ Museo del Louvre https://www.louvre.fr/en Gemäldegalerie Alte Meister, Dresda https://gemaeldegalerie.skd.museum/en/ El Pardo http://www.patrimonionacional.es/ National Gallery https://www.nationalgallery.org.uk/ Museo d’arte e storia http://institutions.ville-geneve.ch/fr/mah/ Biblioteca digitale https://archive.org/ |