Lazio Nel passato
per il Vaticano le merlettaie hanno
prodotto merletti bellissimi e di grandi dimensioni. Per la maggior parte
erano doni da parte di teste coronate ed erano belli al di là di ogni
immaginazione. Essi erano costantemente sul mercato; venduti alla morte di qualche cardinale da
parte degli eredi, essi venivano poi acquistati da nuovi prelati al
raggiungimento di un’alta carica religiosa. Avendo bisogno di un bel assortimento se ne
rifornivano in grandi quantità. Nel 1771,
una signora descrivendo la cerimonia del lavaggio dei piedi dal Papa durante Clemente IX
(Giulio Rospigliosi (1600-1669) (Pontificato
1667-1669), abitualmente faceva doni
realizzati in merletto italiano, in quel periodo ancora molto apprezzati in
Francia. * Ancora oggi
in alcune zone del Lazio si mantiene viva l'arte del merletto a tombolo. Cervaro
(Frosinone) A Foresta,
frazione di Cervaro,
opera un’associazione ,"Merlettando", che con una grande
caparbietà e ricerca, studia le varie tecniche del merletto, trasmettendo
le proprie esperienze a chi desidera condividerle.
Incontro di Merlettaie e opere del gruppo “ Merlettando”, 8
giugno 2003 Liana Lanni, fondatrice di questo gruppo, nell'anno Alcuni merletti esposti nella mostra 2002:
Ventaglio e fuselli, realizzati da Maria con le sue mani Il 10-11 settembre
2005 si è svolta una mostra accompagnata da un concorso: “Una Croce in Terra Sancti Benedicti”.
La mostra si è svolta presso il Palazzo del Comune di Cervaro. Viticuso (Frosinone) La lavorazione di pizzi
e merletti, era la specialità del paese, questo accadeva molti anni fa; a
ricordo di questi lavori vengono esposti, ogni anno in occasione delle feste
paesane, gli strumenti utilizzati dalle donne del luogo. Priverno (Latina) A Priverno, l'arte del tombolo nasce nel La tecnica insegnata all'Istituto d'arte di Priverno è quella abruzzese, più precisamente quella di
Isernia. Aprilia, Cisterna ( Latina) In questi
due paesi ci sono due gruppi che si incontrano distintamente, a volte anche
insieme, per apprendere l’arte del merletto a tombolo. Ad Aprilia c’è
l’Associazione abruzzesi di Aprilia e a Cisterna il CIF: questi due gruppi
sono seguiti dalla stessa insegnante. Viterbo L’Associazione
“ Fusi con Arte” nasce nel Maggio 2010 da
un'idea della Dott.ssa Bianchi Alberta
per portare anche nella città di Viterbo la conoscenza del merletto a
fuselli. In pochi anni l’Associazione si è fatta conoscere per la fervida
attività organizzando mostre ed eventi atti a diffondere l’arte del merletto
a fuselli e del ricamo con assidua ricerca verso il nuovo e il bello, con
eleganza e raffinatezza. Bianchi Alberta, presidente dell’Associazione (al centro della
foto) Nel maggio 2010 si è svolta una
manifestazione che esponeva nelle piazze medioevali di Viterbo le novità florovivaistiche e l’Associazione
era presente per farsi conoscere. All’esposizione dei merletti era abbinata
una collezione di ceramiche Deruta realizzate per
l’occasione in un perfetto connubio. Tarquinia ( Viterbo) Nasce una
nuova realtà sul merletto a tombolo, la scuola ”Intrecci
d’Incanto” con sede presso Palazzo dei Priori. Roma A Roma si
organizzano corsi per la conoscenza e l'approfondimento della lavorazione
della trina a tombolo. La capitale,
ha ospitato ( 9 ottobre 2003 - 6 gennaio 2004, Museo Nazionale Palazzo
Venezia) la mostra dedicata agli animali nel merletto, intitolata “L’Arca di
Filo”. La mostra si snoda in un percorso tra merletti della collezione
Caprai, attrezzi del mestiere, libri e tutto ciò che ruota attorno all’arte
del merletto. A Carpineto Romano, la prima domenica di settembre si
svolge il Palio della Carriera, è una rievocazione storica dei fasti di donna Olimpia Aldobrandini (Inizi
1600). I costumi che indossano i figuranti hanno un inestimabile valore, sono
realizzati riprendendo fedelmente la foggia dei dipinti dell’epoca: tessuti
merletti e rifiniture. In alcuni costumi sono stati applicati dei merletti
antichi. Dal 26
Ottobre al 24 novembre 2004 si è svolta a Roma presso Villa Torlonia la mostra: L'Arte del
Merletto in Europa….un fazzoletto per la Sposa A Casalotti, un quartiere periferico di Roma, si è svolta
con appuntamento periodico, la mostra mercato “Una stanza tutta per sé ”, era presente anche il merletto a
tombolo con la signora Elena.
Signora
Elena con il suo tombolo, 8 dicembre 1999 ^ Nella città
di Roma vive e lavora Alessandra, una vera appassionata del merletto a
fuselli. Al merletto italiano ha dedicato anche un sito. Merletto in lavorazione di Alessandra Caputo Lanuvio (Roma) Un tempo le
donne di Lanuvio si dedicavano all'arte della
tessitura e del merletto. Esse, nella scuola pubblica che era retta dalle
Suore "Maestre Pie", oltre agli insegnamenti cristiani
imparavano le arti manuali. In questo modo potevano più facilmente trovare
marito. A Lanuvio vive Maria di Benedetto, maestra
merlettaia e grande collezionista di tomboli per la lavorazione del merletto
a fuselli. Maria ha realizzato i merletti dei costumi
che sono stati realizzati rispettando fedelmente la tela di Tiberio Titi, presentata a palazzo Venezia durante una mostra. Ostia Lido( Roma) Ad Ostia
l’Associazione “ Castel di Tora
(Rieti) Lungo le
tortuose viuzze di Castel di Tora
(borgo di 320 abitanti ), si possono incontrare le merlettaie che, sedute
davanti al portone di casa"ciaulanu",
lavorano il merletto. Tutti gli anni, durante la “sagra degli Strigliozzi” in autunno,
c’è una mostra dedicata al merletto. Orvieto (Rieti) In questa
città, c’è una Associazione “Scuola di Ricamo e Merletto”, che volge il
compito di divulgare la tradizione dell’arte del filo : tra cui il merletto a
fuselli e il merletto d’Orvieto. Costume tradizionale E’ rimasto a
noi un esemplare di costume popolare di Nettuno appartenente al XIX secolo,
il quale ha un merletto a fuselli dorato che orna il giacchino.
Anche in altri costumi popolari si trovano merletti che attraversano
orizzontalmente le camicie e le maniche. Il costume nettunese, nel 1931, partecipò
a Londra al Festival internazionale dei balli folkloristici, aggiudicandosi
il primo premio. A S. Polo
dei Cavalieri, il costume femminile era dotato di una camiciola chiamata
“polacca” che terminava con al collo un ricco merletto. Anche il
costume di Marcellina è arricchito sulla camicia da
un colletto pieghettato di merletto. L’artista
romano, Bartolomeo Pinelli (1781-1835) fece una
raccolta di 50 costumi pittoreschi incisi nell’acquaforte, nel 1809. Scuole ed Associazioni ·
Associazione "Foresta Club"
Via Collegrande 03044 Cervaro
(Frosinone)
Presidente Maria Vittoria Ovidi
Insegnante Amalia Mencuccini Via Roma,
46 01023 Bolsena (VT) Tel.e Fax 076179885 Il gruppo si incontra tutti i martedì e
giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 ·
Associazione " La rete dei Sogni"
Insegnante Maria di Benedetto
storica e collezionista di tomboli Via Monte Fumaiolo,
21/23 00141(Roma) Tel.335-8040141
06-87193141 http://www.laretedeisogni.it mlaurabm@laretedeisogni.it ·
“Emporio di Alice" Insegnante
"Maria del Tombolo" Via Bellinzona, 25 00198 (Roma) ·
"Associazione" Tel.0761-220838 ·
"Scuola del Merletto di Sezze" Sezze (Latina) Musei e Mostre
Abbazia di Montecassino, Cassino (FR) Tel. 0776-311529 proprietà ecclesiastica aperto 9.00 - 12.00 e
15.30 - 18.00 (da aprile a ottobre); 9.00 - 12.00 e 15.30 -
17.00 domenica, chiuso gli altri giorni (da novembre a marzo) Nel Museo è conservata anche una collezione di merletti dal ‘400
all’800, non in visione al pubblico. Ringrazio
per la collaborazione Liana Lanni, Alessandra
Caputo e Maria ·
”Antiche trine” di Elisa Ricci ·
^http://www.spartacusquirinus.it/casonline/casalottionline.html |