Nel febbraio del 2025, presso la Scuola Elementare Fusinato nel Quartiere Favorita a Mestre, si sono svolti sette incontri per apprendere l’arte antica veneziana del merletto a tombolo. Questa attività è stata proposta dall’Associazione di volontariato “Leggere per Vivere”, che oltre a gestire la biblioteca organizza incontri letterari e approfondimenti sulla storia del territorio. In questo caso è stata promotrice nel far conoscere un’arte centenaria nata a Venezia e candidata ad essere patrimonio immateriale UNESCO.

Le classi interessate sono state la quarta e la quinta elementare. Nel primo incontro introduttivo, presso la Biblioteca di Quartiere, è stata raccontata la storia e l’importanza di conoscere il nostro passato, toccando con mano alcuni merletti e provando anche a volteggiare i fuselli. L’interesse è stato subito entusiasmante accompagnato da domande profonde mirate, alla nuova attività proposta.

   

Dimostrazione durante il primo incontro introduttivo

Nelle fasi iniziali si è costruito il tombolo, poi preparato i fuselli per realizzare un braccialetto o un segnalibro. Angelica, Lorenzo, Maddalena, Manuel, Mario,Susanna, passo-passo raccontano questo gioioso evento.

 

 

 

All’insegna del riciclo abbiamo preparato il tombolo con un cuscino, una bottiglia e una foderina per accorpare il tutto. 

 

Dopo aver scelto i fili colorati, ognuno secondo i propri gusti, li abbiamo avvolti sui pennarelli o matite. La testa del fusello è stata creata con un elastico.

               

 

 

Poi abbiamo imparato a fare il nodo per bloccare il filo sul fusello.

 

 

Ecco un paio di fuselli pronto per essere lavorato.

L’opera comincia inserendo una rondella di acciaio oppure ottone, all’inizio del lavoro. Sarà la chiusura del braccialetto tramite  due treccine.

 

 

 

 

 

 

 

 

Maddalena ha eseguito tutto da sola, senza  errori.

 

Mi sento orgogliosa per i momenti che ho trascorso insieme a questi bambini, che sono stati bravi a seguirmi e soprattutto attenti e pazienti nei vari tempi di attesa. Abbiamo lavorato bene, in serenità e se anche la lavorazione inizialmente è stata complessa, capire il meccanismo dell’intrecciare i fili comporta attenzione nell’ossevare e manualità nel mettere in pratica. Un ringraziamento doveroso alle maestre Annamaria, Antonella, Barbara, Irene che mi hanno accolta calorosamente insieme ai loro alunni dando tutta la loro disponibilità e soprattutto un buon aiuto per la buona riuscita di questo progetto.

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