Fibra di
agave e aloe
L'agave sisalana
è in genere coltivata per il fogliame molto filamentoso da cui si ricava una
fibra tessile “il sisal”, che viene utilizzato per la costruzione di corde, spaghi, ceste, tappeti e altri manufatti artigianali. Le donne di alcuni paesi,
specialmente di alcune isole hanno adoperato questa fibra per realizzare dei merletti. Sul
“Nuovo Dizionario universale e ragionato di agricoltura” del 1834 troviamo che anche
in Francia si usava questa fibra
per svariati manufatti tra qui il merletto:
“Le manifatture di sparterie che esistevano
già da tempo a Parigi ed a Lione
consumavano una quantità considerabile di fili di
Agave e ne fabbricavano redini,
passamani, cordoni di orologi, tende
trine, e merletti°”.
Albissola( Savona) Italia
Gli abitanti di Albisola, in tempi remoti, erano avezzi
a fare merletti con la fibra di aloe.
Merletto del XVII secolo realizzato con filo di aloe, proprietà
principessa Corsini
Calabria, Italia
Il Conte
Carlo Castone della Torre di Rezzonico (patrizio
comasco) nei suoi viaggi fatti
tra il 1793- 1794 nell’Italia Meridionale, racconta: “l’aloe non sol impiegasi qual purgante nella medicina, ma colle fila svolte della
sua corteccia si tessono in Calabria eziandio dei merletti
di cui se ne adornano le forosette della campagna°.”
Paraguay
Anche i
nativi del Paraguay intrecciavano
i fili di
Aloe in particolari merletti.
Filippine
Nell’isola di
Manila si eseguivano dei merletti in agave con la tecnica del chiacchierino.
Non erano molto richiesti perchè con il lavaggio
la fibra diventava vischiosa, nonostante venisse attorcigliata e intrecciata prima d’essere usata.
Isole di Fayal, Azzorre
In un rapporto del 1878^ troviamo
una citazione sulle donne e il merletto dell’isola di Fayal:
”Le contadine dell’isola di Fayal, isola dell’arcipelago
delle Azzorre hanno mostrato le loro delicate
opere in una bella collezione di manufatti di agave sisalana.
Usano
questa fibra per realizzare i merletti che a Parigi hanno un prezzo sostenuto”.
Charles Richard Dodge di Washington, esperto di fibre tessili,
nel 1903 scrisse in un articolo che nell’isola
di Fayal, le contadine producevano da molti anni dell’ottimo
merletto di agave eseguito su disegni
eleganti e originali. Lo stesso fece Samuel L. Goldenberg nel
libro “Lace: Its Origin and History” (1904) riportando inoltre che questo tipo
di merletto molto costoso veniva venduto in Francia, specialmente a Parigi. Goldenberg
ci racconta che la fibra di
questo delicato manufatto era inverosimilmete resistente e le donne dell’isola ne avevano imparato la tecnica sin da bambine.
Thomas Wilson, curatore del dipartimento di preistoria e antropologia del U.S. National Museum e collezionista
di merletti, possedeva dei merletti
in aloe provenienti dalle isole greche di Corfù e Zante.
Dicitura che descrive i due
merletti in fibra di agave di Thomas Wilson e si trova nel catalogo della
sua collezione, mancano le
immagini.*
Scialle in fibra di aloe
realizzato nelle isole Azzorre, XIX secolo§
Isola di Hvar, Croazia
In un giornale del 1856 troviamo testualmente questo articolo: ”All’occasione dell’Esposizione agricola che ebbe luogo
lo scorso maggio a Vienna, abbiamo veduto nella sezione della
Dalmazia diversi lavori (reti, merletti,
fili, ecc.) eseguiti colla fibra d’agave americana,
la quale come sappiamo cresce colà vigorosamente
fin ad altezza di 7-8 piedi…”
In questa isole c’è
un monastero benedettino e
le suore del monastero hanno usato la fibra di agave dal XIX secolo fino ad oggi. Ci
vuole molto tempo per preparare
i fili per essere tessuti, le foglie vengono raccolte dalla pianta di agave in un determinato periodo dell'anno. Quindi, i fili bianchi
lunghi e sottili sono presi dal
centro delle foglie fresche. Questi fili vengono
quindi elaborati fino a quando non sono pronti per la tessitura. Il filo non viene lavorato durante la bora, poiché l'aria
fredda e secca lo rende fragile. I fili sono intrecciati in modelli intricati e i merletti ottenuti
sono un simbolo di Hvar.
Separazione delle fibre dalla foglia
di agave e le fibre essicate
Quando è il momento di tessere
i fili le suore applicano varie tecniche per realizzare I merletti. La prima consite nel realizzare
un cerchio centrale con la tecnica del "Tenerife"
poi si prosegue la lavorazione con la tecnica del “puntino di Latronico” con un piccolo ago da maglia e una
barretta di metallo o legno. Il secondo stile è un "Tenerife", si usa il
cartone come supporto rigido ed è realizzato
solo con un piccolo ago da maglia.
Altra tecnica è quella dei fili
tesi come il Tenerife, a differenza che si prosegue seguendo
un disegno e non in modo circolare.
Merletto a tecnica
mista, rete e Tenerife
Merletto realizzato
con la tecnica del Tenerife
Il merletto
Hvar realizzato con questa particolare fibra è dal 2009 patrimonio immateriale dell’Unesco. La Croazia oltre al merletto di Hvar ha nella
lista anche il merletto ad ago di Pago e il merletto
a fuselli di Lepoglava.
Bibliografia
^ Report of the Commissioner of Agriculture, 1878
°(Dict. des
Sciences d'Hist.nat.,Valmont de Bomàre,
Dict. d'Hist. nat.;Dumont
de Courset, Botaniste Cultivateur). Il
Catalogue of
Mr. Thomas Wilson's lace collection, with photographs
*Cleveland
Museum of Art
§tratto da “ The lace book” by N.Hudson Moore” 1905
°Opere del cavaliere Carlo Castone della Torre di Rezzonico ( Patrizio comasco), Viaggi fatti nel
1793-94
Lace and
lace Making, Emily Jackson 1861
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