Merletto in Madagascar

 

  

Merlettaie a Tananarive

 

Verso la metà del XIX secolo giunsero nel Madagascar le Suore della Congregazione di S. Giuseppe di Cluny e si potrebbe supporre che avessero avviato l’insegnamento al merletto, visto che nel 1922 venne pubblicato un libro che descriveva il “Cluny del Madagascar”§. Lo stesso libro ci descrive la foggia del merletto eseguito su un disegno rotondeggiante similare ai motivi dei raggi del sole come il Teneriffe. La particolarità del punto è sempre il punto spirito che prevale su tutti i disegni del classico Cluny.

 

Giovani malgasce con i tomboli intente nel realizzare i loro merletti con le suore della Congregazione di S. Giuseppe di Cluny, nell’anno 1939

 

Giovinette malgasce con le suore Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli a Fort Dauphin

 

Un libro datato 1905^ ci informa che il merletto a fuselli in Madagascar venne introdotto per certo anche da alcune dame europee verso il 1880. La popolazione femminile malgascia, specialmente le giovinette Hovas, era ben predisposta ad apprendere l’arte del merletto da divenirne così l’occupazione preferita.

 

Giovani ragazze Hovas°

 

 

Ragazze Hovas mentre lavorano al tombolo

 

Inizialmente i merletti venivano realizzati solo in seta, in seguito venne introdotto il lino e il cotone. Il generale francese, Joseph Simon Gallieni in qualità di Governatore Generale governò il Madagascar dal 1896 al 1905, negli anni del suo operato si occupò nel favorire l’insegnamento e lo sviluppo del merletto in questa grande isola, un piccolo tassello della sua idea di francesizzare il Madagascar.

Atelier di merletto e ricamo nella missione delle suore francescane ad Ambohidratrimo

 

Fuselli di corno provenienti dalla collezione del Dr. B. John Mack, British Museum, Londra

 

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Donne al lavoro sulle spiagge del Madagascar

 

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Particolare del punto ad intaglio

 

·        Claudine Randriambololona Rabenja ha fondato nel 1995 una società in Madagascar che impiega 60 persone. Osservando l’apprezzamento dei turisti verso le attività artigianali malgasce ha ben pensato di metter a buon frutto gli insegnamenti della madre, una esperta ricamatrice. Insegnò alle donne del luogo l’arte del ricamo, della sartoria e confezione. Ora i suoi prodotti vengono venduti in tutti i negozi del Madagascar ed esportati in Francia, Svizzera, Canada e Stati Uniti.

 

·        A Nosy Be si possono ammirare le creazioni delle donne Sakalava: tende e tovaglie lavorate a tombolo.

 

·        Nel villaggio d'Ambohinaorina di Fianarantsoa, un medico Suor Valérie « Missionaria Francescana di Maria» ha fondato l’Associazione Nirina, con lo scopo di aiutare e sostenere il popolo malgascio. All’interno del villaggio oltre ad assistere i malati c’è un centro femminile che aiuta le ragazze ad imparare il cucito e il ricamo, realizzano dei simpatici manufatti per poi venderli nella loro piccola esposizione e luogo di vendita. Il centro è anche una scuola vera e propria dove si impara a leggere e scrivere. Nell’anno scolastico 2003-2004 ci sono stati 200 ragazzi tra i 13 e i 28 anni.

 

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Giovani donne malgasce durante la lezione di cucito

 

Alcuni oggetti realizzati dal centro femminile di Ambohinaorina:

 

Centrotavola a punto intaglio

 

 

Cuscini ricamati

 

 

Bamboline fatte tutte a mano con i cappelli di paglia colorata

 

 

·        Nei nostri acquari possiamo vedere anche una pianta proveniente da quell’isola, la ”Madagascar Lace”. E’ talmente perfetta; la merlettaia madre natura ha creato una delicata trina .

 

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Ringraziamenti

Ringrazio vivamente Mr. Galen R  Frysinger per averci concesso le sue foto e Suor Valérie dell’Associazione Nirina ed  i siti:

 

http://nirina.madagascar.free.fr/presentation.htm

 

http://www.galenfrysinger.com

 

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