Lucia Costantini, Maestra d’Arte e Mestiere

Lucia è nata e vive a Burano, ha iniziato sin da bambina a respirare aria di merletti. La mamma e la nonna erano merlettaie, la nonna era specializzata nell’eseguire a perfezione la rete di Burano, la rete di fondo che sembra un tulle. Ancora bambina frequentava la Scuola Merletti di Burano, gestita a quel tempo dalle suore e Lucia ricorda che quando la suora passava tra le lavoranti per vedere come era eseguito il lavoro, se questo non era eseguito alla perfezione veniva tagliato con una forbice che stava sempre appesa al fianco della suora.

 

C’è un bel articolo di Carlo Mion, apparso sul quotidiano “La Nuova Venezia”, che racconta la forza di Lucia nel tenere viva l’arte del merletto:

 

Lucia Costantini, maestra merlettaia, sperimenta nella sua arte materiali che l'hanno resa famosa in tutto il mondo. Realizza lavori con l'oro e altri metalli. Ha girato mezzo mondo, ma si commuove parlando delle donne del passato, da cui ha imparato a lavorare. Lucia con il “cuscino” sulle ginocchia, la puoi trovare fuori dalla porta di casa quando la luce non è troppo forte. Viso al muro e spalle alla calle, non per maleducazione ma per lavorare senza riflessi. Lucia è maestra merlettaia, ma a differenza di tante sue colleghe e andando oltre alla tradizione, sperimenta materiali diversi dal tradizionale filo di cotone bianco. Eccola lavorare con oro, argento e altri materiali. Un suo abito, lavorato con l'ottone, ha ricevuto i complimenti della Regina Fabiola del Belgio. È stata in Giappone, Russia e ha tenuto corsi negli Stati Uniti. Ma quando parla della sua arte, si commuove nominando le donne, del passato, della sua isola. «Hanno fatto cose incredibili con poco che avevano. Vere opere d’arte. Ricordo il primo giorno che la mamma mi ha mandato dalle suore a imparare, Feci le scale per salire al primo piano della scuola, arrivata sopra una suora prese per un braccio e senza dirmi nulla mi fece tornare indietro a prendere, a casa, il cuscino. Nessuna valutazione sul campo per dire se ero in grado o cosa potevo fare. Ora penso che era destino che io diventassi merlettaia». Il cuscino è la base morbida che le donne tengono sulle gambe quando lavorano per realizzare il merletto. Chi realizza merletti non lo fa per viverci. Infatti i pezzi che escono dalle loro mani non hanno prezzo. Questa arte è qualche cosa lega la loro testa alle mani passando per il cuore. Lucia ha aggiunto a tutto questo talento artistico, realizza da sola i progetti grafici delle sue opere, che poi trasforma in merletti tradizionali e bianchi oppure innovativi e policromi. Preferisce “merlettare” vedute della sua isola, di Venezia, della laguna, barche e reti da pesca, gondole, forcole, tetti, campanili. Ma si ispira anche al cubismo, all’astrattismo e al surrealismo.

 

 

Lucia Costantini, “San Martino”realizzato in merletto di Burano per la serie di Esposizioni- conferenze- insegnamento nell’ambito di “Pani e Fili”, mostre itineranti riguardanti merletti e pani nei Musei di tutta Italia, Canada e negli U.S.A (San Francisco e Sacramento).

 

 

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship hanno insignito Lucia Costantini,  Maestra di Mestiere e d’Arte. Per “Doppia Firma”, evento organizzato dalla Fondazione, Lucia ha presentato in collaborazione con l’architetto e designer francese India Mahadavi un’elaborata opera.

 

   

Opera realizzata da Lucia Costantini su progetto di India Mahadavi, 2018^

©2017 FCMA

 

La rivista inglese “The Edge le ha dedicato una pagina mettendo in risalto l’anima di Lucia-artista e i riconoscimenti ricevuti. Al magazine ha rilasciato un’intervista e questo è solo un breve passaggio:

“Dopo i miei anni di studio, mi sono impegnata ad applicare tecniche di lavorazione tradizionali a disegni più moderni perché credo che il nostro merletto abbia bisogno di essere rinnovato stilisticamente. Sono spinta dalla passione per questo mestiere unico, anche se oggi richiede molti sacrifici. La sua bellezza e preziosità, il desiderio di esprimere abilità artistiche e manuali mi spingono a mostrare al mondo intero cosa significa la mia Burano per la Tradizione, Arte e Cultura.”

 

Grazie Lucia!

 

           

Fiori in merletto di Burano, opere di Lucia Costantini

 

Il 25 Ottobre 2008 è iniziata una piacevole avventura con l’artista merlettaia Lucia Costantini di Burano, il percorso è durato circa 6 mesi un percorso duro e faticoso, ma colmo di esperienze positive.

Ida, Francesca, Martina, Rita e Fiorenza vogliono esprimere  un pensiero di gratitudine, verso una maestra che si è donata senza risparmiarsi. Ci ha fatto conoscere tutti i segreti dell’arte del merletto ad ago, i più piccoli particolari per realizzare un merletto perfetto e la sperimentazione di molti materiali anche i metalli, l’accostamento dei colori, il disegno e molto altro.

 

   

La maestra Lucia nella sua cattedra non stava mai ferma, le sue mani volteggiavano sempre sul cuscino e il semplice filo diventava un’opera d’arte.

 

 

Carissima Lucia,

averla conosciuta è stato per me un grande onore……..ha arricchito il mio bagaglio di arte e di saggezza………grazie.

Ida

“Due rose stilizzate” Merletto ad ago di Burano, opera di Ida

 

 

 

Grazie Lucia per tutto ciò che mi hai insegnato.

E’ stata una bella esperienza.

Francesca

Maschera eseguita con la tecnica ad ago di Burano, opera di Francesca

 

 

 

Un grazie di cuore all’insegnante Lucia Costantini per avermi insegnato l’arte del merletto ad ago senza nessun segreto e con un entusiasmo immenso per quest’arte femminile.

Ringrazio anche la Dott.ssa Davanzo Poli per avermi dato una valanga di nozioni sulla storia del merletto e soprattutto per avermi fatto apprezzare ancora di più questa arte in cui l’universo femminile ha avuto modo di esprimersi in altre epoche quando la donna era considerata solo un oggetto.

Con loro il mio sogno di poter rilanciare il merletto è diventato ancora più bello.

Martina

Maschera in filo di ottone eseguita con la tecnica ad ago, opera di Martina

 

Carissima Lucia,

il mio è un grazie a caratteri cubitali perché in questo percorso di esperienza e formazione è riuscita a realizzare il mio sogno nel cassetto.

Con grande generosità e sensibilità ha creduto in tutte noi e ci hai spinte verso l’innovazione dandoci la possibilità di sperimentare, è stata una opportunità più unica che rara.

Quando farò, o insegnerò (tutto questo con molta “presunzione”) potrò pensare e dire con molto orgoglio: “ Io, Rita, ho conosciuto con la signora Doretta Davanzo Poli e la Signora Lucia Costantini, due grandi insegnanti e soprattutto due “grandiose” Persone.

Grazie,

Rita

Maschera eseguita con la tecnica ad ago di Burano, opera di Rita

 

 

Carissima Lucia,

è stato un grande onore conoscerti ed aver avuto l’opportunità di accedere ai tuoi insegnamenti, è stato un lungo cammino in cui mi hai dato l’occasione di sperimentare e realizzare cose che non sarebbero mai nate dalla mia mente.

La tua grande pazienza ed esperienza mi hanno guidata piano, piano a conoscere i vari punti del merletto di Burano a me sconosciuti e a metterli in pratica.

All’inizio ho percorso viottoli tortuosi, ma subito mi hai raddrizzato la via. Nel mondo del merletto ho incontrato in te una persona che me lo fa amare ancora di più.

Grazie per i bei momenti trascorsi insieme,

Fiorenza

 

Maschera eseguita con la tecnica ad ago di Burano e merletto a fuselli, opera di Fiorenza

 

Poesia dedicata a Lucia: “La Maestra “

 

 

Il filo che scorre

 

che passa e che va,

 

come l’archetto

 

che accarezza il violino,

 

 suonando armonie

 

e fresche leggiadrie.

 

Questa freschezza

 

per il merletto è un’ebbrezza.

 

Di candide volute,

 

di punte smerlate,

 

di perfetti cantoni,

 

ne erano stracolmi i cassoni

 

 delle giovani spose promesse

 

che nobili, dame  e contesse

 

avevano istruito

 

all’arte del filo”ben rifinito”.

 

Come la libellula libra nel suo volo,

 

così le mani si muovono in un perfetto assolo,

 

in una perfetta simbiosi,

 

come abbracci amorosi,

 

come scambi di carezze,

 

di baci e dolcezze

 

che riempiono il cuore

 

di tutto quell’amore

 

di chi sa dirigere l’orchestra…………..

 

Ecco la maestra,

 

colei che con tanto amore

 

ha creato intrecci di candore.

 

(Fiore)

 

 

 

Ringraziamo di vero cuore la Dott.ssa Doretta Davanzo Poli che con la sua passione travolgente e la grande mole di materiale ci ha fantasticamente immerse nel mondo delle trine. Avendola seguita attraverso i suoi libri, eravamo certe d’incontrare una persona davvero speciale.

Semplicemente grazie, insieme al nostro affetto,

Ida, Francesca, Martina, Rita e Fiorenza

 

 

Ringraziamo inoltre tutti i docenti che ci hanno seguito con vera professionalità e hanno lasciato in noi incise tracce del loro sapere: Agati Stefano (Socializzazione), Brassesco Carlos (maschere cartapesta), Chiaro Graziano (Marketing), Chigi Giancarlo (informatica), Fullin Nicola (Gestione d’Impresa), Mauri Miriam (Merletto a fuselli), Mavaracchio Sandra (Orditura). Ida ed io ringraziamo infinitamente la Sig.ra Antonia Sautter che ci ha ospitate per un mese di stage, nel suo laboratorio dandoci la possibilità di sperimentare le nostre conoscenze nei suoi meravigliosi costumi veneziani.

 

 

Un doveroso ringraziamento al CON-SER  di Marcon e alla Confartigianato di Venezia che hanno organizzato il corso Scuola-Bottega del Merletto di Burano e che ci hanno dato l’opportunità di parteciparvi, a tutto il personale del Centro Culturale Don Orione che ci ha ospitate e a Don Bruno che con il suo sorriso portava sempre serenità ai nostri giorni.

 

 

 

Le foto sono dell’autrice del sito e di www.doppiafirma.com

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