Tendine
in filet di una casa sul Lago Trasimeno Umbria
Antico merletto umbro
a fuselli, è una tipologia di disegno non comune, XVI secolo^ Antico merletto umbro
a fuselli
chiamato “Zampa di gallina”, XVI secolo^ In
Umbria il merletto a fuselli è prodotto ancora a S. Giustino presso Città di
Castello dall’ultima anziana, artista di questa lavorazione. Nell'area
del LagoTrasimeno, a Panicale e sull'Isola Maggiore, fin dagli inizi del 900,
si è conservata una notevole attività nella produzione di merletti e pizzi.
Pizzi d'Irlanda e merletti realizzati al tombolo sono esposti nel centro
dell'isola, in una mostra-mercato permanente. L’Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico ha promosso
un itinerario alla scoperta delle città del merletto, del ricamo e del
tessuto dell’Umbria, “Sulle Strade del Merletto, Ricamo e Tessuto in Umbria”
che si è svolta nei giorni 28, 29 e 30 marzo 2005. Era presente naturalmente
Orvieto, che vanta la prestigiosa tradizione del suo merletto: sia con “Il
merletto di Orvieto” - visita guidata al laboratorio con dimostrazione della
lavorazione e corso intensivo su prenotazione a cura del laboratorio di
Lovisa Loretta, sia con “Tessitura moderna” - dimostrazione della lavorazione
a telaio a cura del Laboratorio “Il Crogiolo”. Dal 26 marzo al 3 aprile 2005,
inoltre, sempre a cura del Laboratorio “Il merletto di Orvieto”, in Via della
Cava si è tenuta la mostra “I merletti
ieri e oggi”. Foligno Dal
Arnaldo
Caprai A
Foligno, in provincia di Perugia c’è una l’industria tessile “Arnaldo Caprai”. Il Signor Caprai è imprenditore nel ramo tessile ed è
anche un appassionato di manufatti preziosi: egli possiede una ricca
collezione di merletti. Verso la metà degli anni settanta fondò il Centro
Studi e Ricerche, nato come supporto alla collezione. Oggi il Centro è
formato da vari esperti che curano la
catalogazione, acquisizione, restauro e promozione della collezione. La Collezione Museale Caprai è sottoposta al vincolo del
Ministero dei Beni Culturali; è una delle più prestigiose collezioni di
manufatti, libri, dipinti tessuti e ricami che vanno dal ‘500 al ‘900 ( circa
20.000 pezzi). Il libro più antico che Caprai possiede è un antico modellario
veneziano, dato in dono ad Ippolita Manfredi. L'ultimo pezzo Caprai l'ha
acquistato nei giorni scorsi ad un'asta a Londra: 10 milioni (delle vecchie
lire) per un pizzo francese del '500 (20x18 cm.), con corona e immagine del
re. Intervista
ad Arnaldo Caprai tratta da” La Nazione” Ma c'è ancora un sogno che voglio realizzare. Il museo del
merletto. Siamo, forse, sulla strada giusta: speriamo che entro il prossimo
anno ci sia la decisione finale». Già, il merletto. Caprai ha acquistato
oltre quattromila esemplari di merletto originale, di ogni stile, di ogni
epoca, di ogni tradizione. E con il suo centro studi, li fotografa, li
cataloga, li restaura. E poi li riproduce alla perfezione. Sono dei cloni
straordinari che hanno una caratteristica particolare. La filatura del
tessuto è la stessa degli originali. Ne sanno qualcosa le first-ladies degli
uomini più potenti della terra perché in occasione del G8 di Genova Caprai ha
confezionato per loro una stola fantastica ...(Autore Roberto
di Meo) Articolo
tratto da “Il Corriere della Sera” 15-luglio 2001 GENOVA
- Doni per gli ospiti illustri. Silvio Berlusconi, nel ruolo di attento
padrone di casa (si è visto con quale meticolosità tenga all’immagine della
città del Summit), mai avrebbe dimenticato di accogliere i sette capi di
Stato e di governo senza far loro trovare una piccola sorpresa. Diciamo,
semplificando, un pacco-regalo composto di quattro cadeaux per Bush, Putin,
Blair, Chirac, Schröder, Koizumi e Chretien. Nel 2002 è stata promossa la mostra “Arca di filo, gli animali nel Merletto”,
dove sono stati esposti a Roma, Milano, Perugia e Tokio i merletti relizzati
con raffigurazioni di animali, che hanno accompagnato la storia. Perugia Un
tempo nelle carceri femminili di Perugia , le donne imparavano l’arte del
merletto con la tecnica del Torchon e Bruxelles, sotto la direzione delle
“Sorelle della Provvidenza”. Nella
cattedrale S. Lorenzo a Perugia c’è una statua di marmo di Papa Leone XIII,
datata 1892: nel fondo della veste e sulle maniche c’è un alto bordo scolpito
così bene da evidenziare il disegno del merletto composto da fiori e volute. Torgiano (Perugia) A sostegno della economia vitivinicola di Torgiano (Perugia) è sorta la Fondazione Lungarotti che ha come scopo statutario quello di gestire il Museo del Vino e di promuovere attività di studio e manifestazioni culturali che richiamino l'attenzione del pubblico su problemi inerenti il tema viticolo, enologico e bacchico. Il Museo del Vino, che ha sede nel monumentale palazzo Graziani Baglioni (XVII secolo) è un museo privato, ideato e realizzato da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti, oggi rispettivamente Presidente e Direttrice della Fondazione. Nel museo del vino c’è una saletta espositiva dedicata al ricorrere dell'uva e della vite quale motivo iconografico per tessuti e merletti. In questa sezione si trova esposta una piccola selezione di pezzi che afferiscono alla tradizione umbra: da un brano di tovaglia perugina ad un prezioso velo perugino del XVI secolo a un modano, a uno sfilato, tutti rappresentanti appunto motivi vitinei. Nel novembre del 1988 a
Torgiano si è svolta la mostra: “ Il filo di Arianna. Raffigurazione e
simbologia della vite e dell'uva nelle arti del tessuto, merletto, ricamo.” Valtopina
( Perugia) La Scuola di ricamo nasce a Valtopina nel
1996 per iniziativa dell’Associazione Pro Loco, con l’intento di recuperare,
con appositi corsi settimanali tenuti presso la sua sede, l’arte del ricamo
un tempo molto diffusa nel territorio, anche attraverso la sperimentazione di
tecniche innovative e disegni inediti. L’Associazione Pro Loco Valtopina
organizza, ogni primo fine settimana di settembre, la Mostra Mercato del
Ricamo a mano e del Tessuto artigianale che vede l’esposizione di scuole,
singole ricamatrici e tessitrici provenienti da diversi parti d’Italia e
ospita una città italiana rinomata per l’artigianato tessile. Collateralmente
alla mostra si svolge il concorso “Ricamare l’Umbria”. Presso il Palazzo
Comunale di Valtopina c’è il Museo Civico del
Ricamo e del Tessuto. S. Feliciano, Comune di Magione
(Perugia) La Scuola di
Filet a S. Feliciano è sorta nel 1998 grazie alla collaborazione di
Giovanna Ferri con la Pro Loco S. Feliciano. Si propone di valorizzare, con
appositi corsi e mostre, l’arte del ricamo su rete tradizionale dell’area del
Trasimeno: il filet trae origine dalla confezione della rete da pesca,
strumento indispensabile per l’economia di questi luoghi. Tovaglietta perugina
con incrostazioni di merletto a filet, presentata nell’Esposizione internazionale
di Milano, 1906 Isola
Maggiore, Tuoro sul Trasimeno (Perugia) Il
merletto a “Punto Irlanda” fu introdotto nell’Isola Maggiore, dalla marchesa
Elena Guglielmi nel 1904, aiutata dalla duchessa Grazioli Lante della Rovere,
dama di corte della regina Elena. La marchesa, che impiegava rigorosamente
nel suo castello personale irlandese, vi apprese e diffuse l’arte di fare i
pizzi e da cent’anni tale lavorazione, continua a tramandarsi di generazione
in generazione. Il
5-6 giugno 2004 la raffinata lavorazione è stata al centro di una mostra al
Museo del Merletto dal titolo: “ Reti, Trame e merletti”. L’iniziativa è
stata organizzata dalla comunità montana-associazione dei Comuni
Trasimeno-Medio Tevere-di Magione, unitamente al Comune di Tuoro, per ricordare
i cent’anni dalla diffusione della tecnica artigianale. In mostra
c’erano i lavori delle artigiane più abili del territorio che hanno
imparato a realizzare i pizzi all’uncinetto dalle figlie dei pescatori
isolani. Nell’isola
si trova il Museo del Merletto, nato per conservare splendidi pizzi antichi e
lavorazioni più moderne. Museo
del Merletto Passignano
sul Trasimeno ( Perugia) A
Passignano c’è una scuola multilingue aperta agli stranieri, che rinnova i
fasti e gli splendori della tradizione del ricamo, fiorita sulle rive del
lago Trasimeno nel 1904, grazie alla passione della nobildonna Romeyne
Ranieri di Sorbello.; andata sposa al marchese di Sorbello Ruggero Ranieri,
avviò un atelier di ricamo presso una delle proprietà di campagna del marito,
a Pisichello (Passignano sul Trasimeno, Perugia), attivo sino al 1934. Per i
disegni si ispirava al diffuso stile Neorinascimento, traendo spunti (come
accadde in altre iniziative coeve) da tappezzerie o tessuti rinascimentali
acquistati sul mercato antiquario, facendo realizzare manufatti esportati
soprattutto in America. Associata
con l'Hotel de la Dentelle e partner europeo del Conservatoire de la Broderie
Perlée (Francia), la Scuola Internazionale di Ricamo e di Merletto di
Passignano prevede corsi differenziati per grado d'apprendimento, individuali
e di gruppo. Info: tel. 075/8296305 (Articolo tratto da www.asca.it). Nel
gennaio 1997 presso la Fondazione Ugoccione Ranieri di Sorbello, si è tenuta
una mostra, sulla quale è uscito il catalogo a cura di Tortorelli Gianfranco,
dal titolo “Ricami della Bell’Epoca La Scuola di Romeyne Robert Ranieri di
Sorbello 1904-1934( Editoriale Umbra, Foligno 1997, pp.87) l’interessante
volume è stato promosso dalla Ugoccione Ranieri di Sorbello Foundation e
realizzato con la collaborazione del Museo Storico Didattico della
Tappezzeria di Bologna. Propone una selezione di manufatti della Scuola di
ricamo Ranieri di Sorbello, conservati attualmente presso il museo bolognese.
Il saggio di Iolanda Silvestri, Tessuti ricami e merletti in Umbria: la
scuola Ranieri di Sorbello e le Arti Decorative Italiane, ricostruisce in
modo approfondito e articolato le vicende della scuola inserendole nel più
ampio contesto italiano; Maria Luciana Buseghin analizza con attenzione
l’attività della fondatrice in L’opera e la figura di Romeyne Ranieri di
Sorbello. Segue un catalogo con belle foto dei pezzi, accompagnate da
sintetiche didascalie. Corciano
(Perugia) A Corciano, Maria Speziale Azzi tramanda l’arte del
merletto alle signore del paese e delle zone limitrofe che trovano in lei una
valida insegnante. Maria si è trasferita a Corciano dalla Campania dove aveva
appreso le varie tecniche del merletto con molta passione e da autodidatta. Da diversi anni il Comune di Corciano organizza la
"Primavera dell’Artigianato" e, all'interno di questa
manifestazione, dopo la mostra Panis Angelicus, ha realizzato in
collaborazione con l'associazione Generazioni due mostre nella chiesa di S.
Francesco:
Il
concorso "La Primavera" del 2006, nell’ambito della manifestazione
omonima, si ispira ad un tema ricorrente nei lavori tessili, seguendo la
simbologia tipica di tutte le arti applicate. Spello
(Perugia) Nella
chiesa di S. Maria Maggiore, ai piedi dell’altare della” Natività “in una
bacheca di cristallo, si trova un Bambinello in cera: la sua veste è ornata
attorno al collo e sul fondo di un merletto torchon in oro. Assisi Nel
Museo Tesoro di S. Francesco in Assisi, si trova in esposizione un “
altavolo”, è una scatola che si apre in senso verticale dove all’interno si
trova un piccolo altare con una piccola tovaglia bordata da un merlettino a
fuselli. Porano
( Terni) Nei giorni 28, 29 e 30 marzo la Sala Consiliare del
Comune di Porano ha ospitato una mostra dei lavori più significativi di Velia
Pollegioni, che ne ha illustrato e mostrato anche le tecniche e i segreti
dell'esecuzione. Avigliano Umbro ( Terni) Ad
Avigliano Umbro si è inaugurata il 25 marzo 2006 una mostra permanente di
ricamo e merletto e anche di uno show room. Nel 2005, nel corso della
manifestazione “sulla Strada del Merletto, Ricamo e
Tessuto in Umbria” , l’Associazione “ Filo d’ Oro” di Avigliano, ha
presentato la Mostra “ Trine a Castello; l’evento si è svolto al Castello dei
principi Corsini di Sorano.
Scuole d Associazioni
·
"Scuola di Merletto e ricamo
" Corciano
(Perugia) ·
Associazione"GenerAzioni" Via
del Serraglio, 10 06073 Corciano
(Perugia)
Tel-fax 075-5068000
generazioni@trasinet.com
www.generazioni.info ·
"Laboratorio Brozzetti" Via
T.Berardi, 5/6 06123 (Perugia)
email@brozzetti.com
http://www.brozzetti.com/ita/corsi-ricamo.html ·
"Unitre"(Università della
terza età) Insegnante
Sg.a Marcella Del Bagno Ponte
S. Giovanni http://lanazione.quotidiano.net/chan/16/12:2278448:/2001/06/13 Mostre e
Musei ·
Laboratorio "Tela Umbra"
Città di castello Via S. Antonio, 3 (Perugia
) Tel.075-8524042
orario ottobre- marzo 10.30-13
/15-17.30 aprile-
settembre 10.30 /15.30-18.30 Una
mostra di attrezzi usati per esercitare lavori manuali; fra essi, il tombolo
dell'alta Valle del Tevere e un
campionario di ricami e merletti. http://www.sistemamuseo.it/schede/telaumbra.htm ·
Mostra permanente del Merletto
Isola Maggiore sul Lago Trasimeno Tel.
075 8254233 ·
Mostra Arti e Mestieri dell'Umbria
Sala delle Volte (Assisi)
La mostra è organizzata dall'Accademia degli Artigiani, si tratta di una
raccolta di florido artigianato umbro. ·
Museo del Vino
Corso Vittorio Emanuele, 31 6089
Torgiano (PG)
Tel. 075 9880200 www.lungarotti.it ·
Museo Civico del Ricamo e del Tessuto Palazzo Comunale, Valtopina Museo Civico del Ricamo
e del Tessuto. ^ “Seven
centuries of lace”, 1908, Pollen, Maria Margaret La Primaudaye Ringraziamenti Si ringrazia Raffaella Sforza per le informazioni
fornite sul Museo del vino. I testi e le foto sono dell’autrice E’ vietata qualsiasi forma di
riproduzione, anche parziale, di questa e di tutte le pagine del sito. |