Reticello

 

Sfilando il tessuto e lasciando pochi fili come fosse un’impalcatura, si costruiranno nel tempo attorno ad essa delle vere opere d’arte.

 

 

Nell’antichità grandi artisti come Elisabetta Catanea Parasole, Mattio Pagan, Giovanni Ostaus, Cesare Vecellio e il Vinciolo crearono dei modellari per ricami e merletti. Nel 1561  venne pubblicato a Venezia un modellario di Giovanni Ostaus dove si trovano dei motivi per il reticello antico. Il modellario “La vera perfezione del disegno per punti e ricami” è stato dedicato e donato a Lucrezia Contarini gentildonna veneziana; è stato ristampato nel 1909 a cura di Elisa Ricci.

 

Esecuzione del reticello antico con i vari passaggi, partendo dalla sfilatura del tessuto alla riempitura con i vari punti.

 

 

Un’altra immagine sull’esecuzione del reticello antico, sampler del XIX secolo eseguito in Italia, Metropolitan Museum of Art, New York. Acquistato dal museo nel 1909.

 

   

 

Alcuni disegni per il reticello antico, 1561 ( Giovanni Ostaus)

 

Disegni per reticello di Elisabetta Cattanea Parasole

 

Disegni per reticello di Cesare Vecellio (nipote del Tiziano )

 

Sampler di reticello del XVI secolo

 

Sampler di reticello italiano, XVII secolo. Museo industriale e commerciale di San Gallo, collezione Leopold Iklé.

Tovaglia con bordo in reticello, XVII secolo, Aquila

 

Reticello, primi XVII secolo, Museo di Cluny

 

 

 

 

 

 

Reticello antico del XVI secolo§

 

 

Ricamo del XVI secolo: punto reticello- merletto ad ago, punto quadro su fili contati, punto riccio, punto asola e picot (disegno tipico dell’epoca) §

 

 

reticello antico*

 

Reticello antico genovese,*

collezione di Emily Lowes

 

 

 

 

 

 

 

Antico disegno per reticello con bordo da realizzare a fuselli

 

Claudia di Valois, duchessa di Lorena, ritratta da François Clouet prima del 1575, Alte Pinakothek, Monaco di Baviera

 

 

I revers del corpetto sono rifiniti con un prezioso reticello.

 

Merletto di Lefkara, Cipro

 

Langdale, Regno Unito

 

Quadrato a punto reticella, o pizzo greco; di tutti i vari metodi di ornamentazione tentati, nessuno è di maggior bellezza o interesse del punto reticella o pizzo greco, di cui St. Martin's ha fatto una specialità. In effetti, alcuni dei suoi operai eccellono su tutti gli altri merlettai inglesi nella sua produzione... Questo pizzo è lavorato interamente con l'ago in filo di seta o di lino ed essendo molto resistente, è una delle migliori decorazioni per il lino mai ideate. Era molto usato in tutta Europa per la biancheria e i paramenti sacri, alcuni degli antichi pezzi italiani ancora esistenti erano lavorati in modo più elaborato con dispositivi araldici o figure di uomini e animali. (Art Journal, 1897, da cui è tratta anche la riproduzione.)

L'industria produceva lino intrecciato a mano per una forma di ricamo che si basava sulla reticella e sul cutwork del XVI secolo, oggi spesso conosciute come “pizzo Ruskin”.

Fleming e Twelves istituirono un centro di formazione per ragazze e donne in un cottage, che chiamavano St Martin's, il santo cattolico che era noto per dare il suo cappotto ai poveri. Qui le donne avrebbero imparato a girare, e da qui tornavano alle loro case per continuare i loro mestieri domestici.

 

 

§ Campione appartenente alla collezione dell’americana Marian Powys

*Tratto da “ Chats on old lace and needle work” di Emily  Leigh lowes,

 

Bibliografia

Textilsammlung Iklé Katalog. Industrie- u. Gewerbemuseum St. Gallen, 1908, Industrie- und Gewerbemuseum St. Gallen; Iklé Leopold

 

Biblioteca on line

 

Cut-work embroidery and how to do it”, Cave Oenone, 1982

https://archive.org/details/cutworkembroider0000cave/mode/1up

 

Arthur's Illustrated Home Magazine”, 1881 Vol 49

https://archive.org/details/sim_arthurs-home-magazine_1881-01_49_1/page/17/mode/1up

 

Variety Italian Cut Work and Filet Lace”, 1916

https://archive.org/details/varietyitaliancu00bost/mode/1up

 

 

 

Libri antichi sul merletto

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