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Gorgiere
o collari
Enrico
II di Francia e la moglie Caterina de’ Medici Bertinetti Giovanni nel suo libro
“Eleganza femminile”scrive che il
collare di merletto venne ideato da Enrico Il che avendo una cicatrice sul
collo, e essendo ricorso inutilmente ai bagni di crusca, alla cipria, alle
pomate, addottò questo mezzo per nasconderla. Nell’età Elisabettiana, tra il 1500 e il 1600 i collari
rigidi o gorgiere erano di grande moda, venivano portati sia da uomini che da
donne. All’inizio era un piccolo collo di tessuto arricciato, poi venne
aggiunto un bordo di merletto, in seguito si realizzò interamente di
merletto. Nel 1560 era già un importante accessorio corredato di stringhe che
si allacciava sopra gli abiti, era sollevato da fili metallici che venivano
nascosti all’interno della pieghettatura. Per sostenere la pesantezza il
collare veniva anche inamidato e qualche volta insieme all’amido e al miele
si metteva del colore per tingerlo. Nel 1600 era già realizzato interamente
di merletto ad ago o a fuselli. Verso il 1650, con la moda maschile della
parrucca a capelli lunghi, i collari dovettero abbassarsi verso le spalle e
vennero sostituiti dai grandi colli flosci. Nel vocabolario veneziano*
si legge sotto il termine ”golèta”: gorgiera, coliaresso,
o di merletti o di fettucce increspate quasi a foggia di lattuga; ne portano
pure le donne di pietre preziose e si dice “Serto di gioie”.
Frederick Henry
Principe di Orange, Michiel
Janszoon van Mierevelt, 1610, Delft Municipal Museums
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Carlo IX, 1570 circa |
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Geoge Villiers,
primo Duca di Buckingham (1592-1628) Daniel Mytens |
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Anna d’Austria, 1635, Van Dyck |
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Margherita
Gonzaga, Franz Pourbus il Giovane, MET- New York. La
gorgiera è un capolavoro, una struttura metallica rivestita di filo d’oro
sorregge il merletto e su tutto il contorno sono stati appesi dei
fiorellini, sembrerebbero di metallo smaltato con pendenti in vetro. |
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Margherita Gonzaga, Pierre Paul Rubens Palazzo Ducale, Mantova |
Alessandro Farnese duca di Parma, Otto van Veen (1556-1629) |
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Caterina di
Borbone, Museo
Nazionale del Castello di Pau,
Francia |
Caterina di
Borbone, sorella di Enrico IV di Francia 1600 |
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Ritratto
di Mary Sidney Herbert, 1590 National Portrait Gallery, Londra. La
contessa di Penbroke è ritratta con una notevole
gorgiera ed un curioso copricapo che compare in molti dei suoi ritratti.
Questa gorgiera, come quella a lato non avvolgono tutta la testa, ma solo i
lati come fossero due ali. |
Ritratto
di Mary Sidney Herbert, ultimo quarto del XVI secolo |
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Maria De’ Medici
da giovane, Tito De Santi, 1590, Museo dell'Opificio delle Pietre Dure,
Firenze. Il
collo rigido è realizzato ad ago, il solino è in tessuto leggero ricamato e
riporta lo stesso disegno del merletto. All’estremità delle punte del
merletto sono stati puntati tanti fiorellini a cinque petali con al centro
una perla, vengono dipinti in varie prospettive anche visti dal retro come
cadessero sotto il peso della perla. In questo modo l’artista ha creato un
movimento particolare rubando la scena alla giovane nobildonna.° |
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Isabella
di Francia, figlia di Caterina De’ Medici, primi del 1600, Castello Di
Versailles, Francia |
Un perfetto
merletto ad ago eseguito con il pennello |
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Isabella di Borbone,
principessa di Francia e poi regina di Spagna, 1620, Museo del Prado, Madrid, autore anonimo |
Il merletto è
così perfetto da sembrare una fotografia |
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Dama del XXVII secolo |
L’incoronazione di Maria dè Medici, Rubens, Museo del Louvre A volte sopra la gorgiera fittamente plissetata si metteva
un ampio collo rigido per creare una grande corolla e abbellire il
volto della dama. |
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Ritratto di una dama attribuito a William
Larkin, 1612 circa |
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“Nozze
per procura di Maria de’ Medici con Enrico IV re di Francia, rappresentato
da Ferdinando I”, Jacopo di Chimenti da Empoli
,1600 Galleria degli Uffizi – Firenze Nei
ritratti successivi possiamo notare che i collari iniziano ad abbassarsi e
ad avere già la struttura di un collo aperto davanti.
Richard Sackville,
Terzo conte di Dorset, 1613, English Heritage,
Federico V da giovane, 1613, Mauritshuis, Olanda Michiel Janszoo van Mierevelt |
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Collari
Masai
Le donne e gli uomini Masai indossano monili fatti di perline bianche o
colorate, ogni colore ha un significato |
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*Vocabolario
veneziano e padovano co' termini: e modi
corrispondenti toscani, Gasparo Patriarchi
*“Dizionario del dialetto veneziano” Boerio
Giuseppe, 1829
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Tito de Santi è stato allievo del Bronzino e se osserviamo il ritratto di Maria
con quello di Eleonora di Toledo del
Bronzino troviamo la stessa eleganza e pignoleria nel dipingere i particolari
dell’abbigliamento e la stessa grazia nell’espressione del volto.
Sitografia
https://archive.org/details/bub_gb_of5v6MG4qtkC/page/n61/mode/2up?q=santi++tito
https://www.exploring-africa.com/kenya/il-popolo-masai/le-donne-nella-societa-masai