Il
Merletto di Malta
Merlettaie di Gozo, primi ‘900 Malta
è un’isola a Sud dell’Italia, patria per 7.000 anni di
scambi e rifugio per molti popoli. Gli archeologi hanno trovato reperti che
testimoniano la propensione dei maltesi verso l’artigianato artistico
già nelle antiche origini. Qui
il merletto, sembra essere stato introdotto dai Cavalieri di S. Giovanni
(Cavalieri di Malta).
Antico merletto maltese in seta, lavorazione a fuselli,
dono Margaret Hunt nel 2010, Museo Nuova Zelanda-Te Papa Tongareva, Wellington
Ai suoi primi albori il merletto maltese era un po’ grossolano,
ma con il proseguire del tempo la tecnica si affinò fino ad acquisire
delle caratteristiche proprie nei disegni, come l’inserimento costante della
Croce di Malta. All’inizio la lavorazione venne incoraggiata dalla
chiesa per impreziosire i paramenti sacri, specialmente nelle zone povere di
Gozo. Per alcune famiglie, il merletto divenne la principale fonte di
sostentamento. Lo storico Gan Piet Frangisk Aguis, attesta
che il merletto, già verso la metà del XVIII secolo, aveva
raggiunto un alto grado di perfezione e nel
1862 il merletto di Malta venne portato all’Esposizione Universale di
Londra. Questo tipo di artigianato si
tramandò di madre in figlia ed ancora oggi è motivo di orgoglio
per l’artigianato maltese. Le caratteristiche dei motivi sono
svariate, a cominciare dai piccoli fiori “festun
taI-istillà” con petali arrotondati chiamati a Malta
“moska”. Motivi caratteristici
del merletto di Malta
Materiale
Il
tombolo maltese è un cilindro lungo e stretto, assomiglia molto a
quello spagnolo. Il filato che prevaleva un tempo era la seta
spagnola color crema e miele, la seta nera è stata usata fino al XX secolo.
Attualmente si adopera molto il cotone, per la sua robustezza.
Fuselli maltesi Gozo
L’isola
ridente di Gozo fa parte dell’arcipelago di Malta, la sua natura
è selvaggia e le coste sono spettacolari. In questa isola
l’artigianato viene insegnato ai bambini sin dalla tenera età,
infatti dall’asilo in poi si insegnano tre ore obbligatorie alla
settimana, dove vengono introdotte l’arte e i mestieri. Nell’artigianato
gozitano, spicca il merletto a fuselli, che in questi ultimi anni ha avuto una
crescente richiesta , grazie all’afflusso dei turisti. Venne introdotto
nell’isola nel 1700 e per 200 anni a seguire solo poche donne furono
capaci di realizzarlo. Centro
insegnamento arte e artigianato ”Wistin Camilleri”
A
Gozo c’è una scuola d’arte dove si impara anche
l’arte del merletto a fuselli: è stata fondata dal Presidente
della Repubblica Maltese nel 1989 e la frequenza è consentita agli
studenti locali e stranieri. Il corso di merletto ha una durata di tre anni e
gni anno verso il mese di maggio- giugno la scuola espone le opere degli
studenti, realizzate durante l’anno scolastico. La Scuola ha
partecipato al progetto Leonardo da Vinci, un progetto ambito che unisce
varie scuole di merletto sparse in Europa per uno scambio comune di tradizioni
e apprendimento dell’arte del merletto. La scuola ha partecipato anche
alla Biennale del merletto 2002 di Novredate.
Musei e Mostre Presso
“La Casa Piccola “a La Valletta si conservano collezioni antiche
di fuselli abiti e merletti. A
Birgu, nell’isola di Vittoriosa,
c’è il Museo Etnografico. Nel
Museo di Rabat, sono conservati degli antichi merletti. A
Gozo c’è il villaggio di Gharb, e qui c’è un museo
folkloristico, dove si possono vedere al lavoro le merlettaie gozitane. Pubblicazioni
Gozo
Lace - Autrice C.
Azzopardi (Una accurata ed esauriente pubblicazione che unisce storia e
tecnica del merletto maltese.)
Merletto
Maltese e di Gozo – Autrice Lori Howe-Illustrazioni, descrizioni e
storia del merletto maltese e di Gozo https://heritagemalta.org/maltese-lace/ alcune pagine di approfondimento Nel
1973 le poste maltesi hanno emesso una serie di otto francobolli che
rappresentano il merletto locale. Merlettaia maltese
presente all’incontro internazionale dell’Oidfa, Atene 2006 Ringraziamenti: Per le immagini
fornite sul’espozione della Scuola “Wistin Camilleri , ringrazio
il Sg.V. Xerri Webmaster del sito http://www.gozo.gov.mt/orgstruc.asp
e il sito http://www.education.gov.mt/start.htm |