Gioielli di  filo.

Merletti delle Collezioni Pubbliche genovesi 

Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco - DVJ Centro Studi Tessuto e Moda 13 aprile 2006 - 7 gennaio 2007 

Museo Luxoro 14 aprile  – 2 settembre 2006 

Nelle sale di Palazzo Bianco l’allestimento avrà come tema la storia del merletto, inteso sia come ornamento di lusso per  la moda femminile e maschile tra XVI e XX secolo, che come decorazione per  la biancheria domestica. Considerati giustamente nel passato alla stregua di costosi e raffinati gioielli, i merletti già nel XVI secolo costituiscono il complemento indispensabile dell’abbigliamento delle classi dominanti e sono utilizzati per impreziosire i tessuti  usati nella vita quotidiana, come lenzuola, tovaglie, asciugamani.  L’evoluzione delle tecniche e dei disegni, dovuta all’abilità e alla creatività delle merlettaie che operano presso i vari centri di produzione, consente a questi delicatissimi manufatti di adattarsi a tutti i cambiamenti di gusto che si succedono rapidamente nella moda. Si passa così dai disegni geometrici delle trine che decorano lo scollo degli abiti della prima metà del Seicento, ai motivi di gusto barocco che trionfano nei pizzi veneziani e fiamminghi della seconda metà del secolo, dai leggerissimi merletti ad ago francesi “Argentan” od “Alençon”  che formano una morbida cascata sul polso delle dame del Settecento, ai superbi e consistenti pizzi di  Bruxelles con i quali nel XIX secolo sono confezionati scialli, mantelli, colletti, accessori. Con la nascita e lo sviluppo del merletto meccanico nel corso dell’Ottocento, l’utilizzo del pizzo nell’ambito dell’abbigliamento femminile si intensifica ulteriormente, come testimoniano i numerosi  abiti da sera o da ballo confezionati tra fine Ottocento e prima metà del  Novecento A Palazzo Bianco questa carrellata sui pizzi prenderà le mosse proprio dalle opere di produzione genovese seicentesca, alle quali sarà dedicata un’ampia sezione, seguite poi da altri  merletti italiani ( Milano, Venezia), e da quelli europei (Francia, Fiandre, Inghilterra). Colli, maniche, cuffie, polsini, grembiuli, abiti interi, ombrellini, tovaglie, bordi per biancheria da letto provenienti per la maggior parte dalla ricca collezione di merletti del Centro Studi Tessuto e Moda DVJ, finalmente esposta al pubblico nella sua interezza,  saranno esposti, secondo un ordinamento cronologico e tipologico.  Una serie di ritratti  documenterà l’utilizzo originale dei pizzi. Un’assoluta novità è costituita dalla sezione dedicata al pizzo meccanico, di cui viene ripercorsa la storia, sino ad oggi pressoché ignorata, che consente di riallacciare l’itinerario della mostra all’epoca contemporanea.  

 

Nelle sale del Museo Luxoro, una casa-museo che ha conservato l’atmosfera domestica grazie alla presenza degli arredi originari, verrà realizzato un percorso dedicato alle ultime accessioni della collezione, tra le quali riveste particolare rilievo una donazione da poco pervenuta al Comune di Genova, quella della raccolta di Giorgio e Luisella Olivetti. Si tratta di un importante complesso di merletti provenienti da un’antica famiglia torinese, che comprende numerosi pezzi di produzione francese e fiamminga  ad ago e fuselli del XVII e XVIII secolo e accessori per l’abbigliamento del XIX secolo. Saranno presentati nello stesso contesto i campionari di merletti, alcuni dei quali di recente acquisizione. Nell’ambito della mostra sarà riservata una particolare attenzione alle tecniche di lavorazione e alla figura delle merlettaie, mediante l’esposizione di testi a stampa e strumenti da lavoro, preziose testimonianze di questa raffinata tecnica artistica, di cui le donne sono state per secoli le uniche depositarie.  

 

 

Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco, Via Garibaldi, 1116124 Genova http://www.museopalazzobianco.it

Museo Luxoro, Via Mafalda di Savoia, 3 16167 Genova http://www.museoluxoro.it

 

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