| Colli      Valdemaro Cristiano, Joost Sustermans 1638- 1640,
  Palazzo Pitti La riproduzione del merletto è perfetta e
  si può ritenere che il merletto è eseguito ad ago, si nota nitidamente anche
  il  “piede” per l’attaccatura sul
  tessuto.   
 Particolare
  ingrandito   
 Ritratto di
  Cristiano IV di Danimarca   
 Eugenio
  Maurizio di Savoia, comandante al servizio di Luigi XIV re di Francia   
   Principe Frederik Hendrik e sua moglie Amalia
  van Solms, 1637   
   
 Vittorio Amedeo I
  di Savoia, Giovanna Garzoni 1635, Galleria degli Uffizi, Firenze 
 Particolare del collo   
 Marten Soolmans, Rembrandt van Rijn, 1634,  Rijksmuseum (Amsterdam), Olanda 
Particolare del collo
 Vittorio Amedeo I di Savoia 
     
 Vittorio Amedeo I di Savoia   
 Ritratto di Federico
  V del Palatinato, 1628-1632 circa Michiel Janszoon
  van Mierevelt
   
   
 Luigi XIII re di
  Francia, 1635,  Philippe de Champaigne. Museo
  Nazionale del Prado, Madrid    
 James Hamilton,
  primo duca di Hamilton 
   
   Enrico II duca
  di Montmorency (1595-1632), Museo del
  Louvre, Parigi 
   
   Ritratto di un gentiluomo, collezione privata dipinto attribuito a Rembrant   
   
 Frederik Dircksz. van Alewijn, ricco mercante di Amsterdam, dipinto da  Nicolaes Eliasz Pickenoy, collezione
  privata. Il merletto è stato riprodotto con la massima dovizia di
  particolari.   
 Collo fiammingo, realizzato a fuselli molto
  simile ai precedenti colli che si trovano nei dipinti*   
 Collo fiammingo, realizzato a fuselli, XVII secolo   
 Ingrandimento di un
  particolare, i moduli che si ripetono per 15 volte sono similari al disegno
  del collo precedente   
 Anche questo collo ha lo stesso disegno del collo
  precedente 
 Frederick van Velthuysen,  ,  1636, National Gallery
  of Victoria, Melbourne Negli
  anni Trenta del Seicento, Thomas de Keyser era il
  ritrattista più alla moda di Amsterdam e il suo lavoro era popolare tra le
  classi medie e alte di quella città. Essendo uno dei principali esponenti
  della ritrattistica dell'epoca, de Keyser esercitò
  una forte influenza su altri artisti, tra cui il giovane Rembrandt, che si
  trasferì ad Amsterdam nel 1631. I dipinti di De Keyser
  sono caratterizzati da uno stile estremamente dettagliato e da figure dipinte
  realisticamente in posa in modo piuttosto formale.   
   
 Anche in questo dipinto il motivo del collo è sempre lo
  stesso.     
 Collo a reticella
  del XVI secolo°   
     Collo con inserto
  di tessuto di lino ricamato, il merletto è un reticello,
  realizzato nel 1610- 1620. La provenienza è probabilmente francese. Donato al
  MET nel 1930 da Edward S. Harkness.   
 Particolare del
  collo  © Metropolitan Museum, New York       
 Uno straordinario collo, realizzato interamente di merletto     
   Disegno
  per collo da realizzare a merletto. Il
  disegno fa parte della serie di 105 fogli acquisiti dal Museo di Palazzo Davanzati sul mercato antiquario nell’ottobre 2018. Si
  tratta di un gruppo omogeneo di disegni, costituenti una sorta di modellario
  per merletti e ricami, 102 dei quali realizzati a inchiostro, 3 disegnati a
  matita nera e rossa. Attribuiti a Samarco Giovanni
  Alfonso di Bari, firmati “Giovan Alfonso Samarco di Bari” o siglati “AG.SM
  co”, Palazzo Davanzati,
  Firenze.   
   Questo
  collare è stato venduto in un’asta a New York nel 1915, faceva parte della
  collezione di Leone Ricci da Firenze. Il catalogo dell’epoca lo descriveva
  così: “COLLARE A PUNTO VENEZIA DEL XVII SECOLO. Un notevole esemplare in un
  modello con simboli di caccia. Il design mostra cacciatori, trombettieri,
  animali, pavoni e serpenti, cinque medaglioni con vasi di fiori sormontati da
  angeli.  Il bordo del cartiglio è
  intrecciato con serpenti e custodito da pavoni e i quattro punti Vandyck mostrano uccelli, animali e cavalieri. Montato su
  vecchio velluto. Il collare è profondo 7 pollici e misura 18 pollici di
  diametro”. Al centro del collare c’è uno stemma araldico.    
 Medaglione centrale con stemma araldico   
 Trombettieri, animali, cavalieri 
 Grande collo a mantellina eseguito all’uncinetto a
  Punto d’Irlanda, 1850   
 Ampio collo
  realizzato a fuselli con la tecnica Honiton,
  disegnato da Lewis F. Day, 1900.     
 Con
  la moda del cappellino chiamato“capotte, il colletto si ridimensionò nella
  sua ampiezza, era sempre ornato di merletto. La rivista francese “Petit Courrier des Dames”, lo propose così nel 1837.   La
  versione del collare di Rosa Genoni     
   
   Collare, opera
  isolata attribuita a Genoni Rosa, 1906 circa, Galleria del costume Palazzo Pitti, Firenze   Rosa Genoni fu l'eclettica stilista a cui si deve la nascita
  del made in Italy. Alla ricerca di un'idea di moda
  che identificasse l'essenza dell'italianità, si ispirò alla grande arte:
  all'Expo milanese del 1906 presentò il modello "La Primavera",
  tratto dalla Flora di Botticelli. In questo piccolo accessorio è stato
  inserito su tutto il contorno un merletto a fuselli formato da fiori con
  l’aggiunta qua e là di qualche baguette e paillettes metalliche.    Moïse Kisling
  e i suoi ritratti    
      
     
 Moïse Kisling
  ha eseguito una considerevole quantità di ritratti femminili nella prima metà
  del ‘900, tutti con sguardi malinconici, ma aggiungendo un tocco di romanticismo
  nei colletti di pizzo.   La
  versione moderna della maison Christian Dior     
       
   Un plauso a Maria Grazia
  Chiuri (direttrice artistica di Christian Dior)
  per aver inserito questi accessori nella collezione autunno inverno 2022-2023. Secoli fa erano preziosi
  gioielli di filo, oggi sono
  stati rivisitati ottenendo una spiccata contemporaneità pur mantenendo la stessa foggia. Il collo è formato da moduli che
  si ripetono e sono simili, per non dire uguali al collo floscio degli inizi ‘600, realizzati a reticello. All’interno del
  modulo si  trova una stella
  e la possiamo associare alla collezione di gioielli “La Rose des Vents
  Dior”. La rosa dei venti a otto punte era il portafortuna e il motivo che ricorreva
  su tutte le pareti della casa d’infanzia di Christian Dior,
  era inoltre il suo numero prediletto. I colli gioiello indossati su questi raffinati
  abiti da sera creano una eleganza
  unica, regale.    La versione moderna di Marita
  Carlborg Olsson 
 La maestra orafa Marita Carlborg Olsson, crea degli accessori-gioiello
  abbinati al merletto di una straordinaria
  modernità e bellezza. Le linee semplici, essenziali, squadrate, la scelta dei colori
  e dei metalli donano movimento e grande impatto visivo. Ha creato questa opera con dei retini di fondo
  in merletto a fuselli legando la tradizione della sua Svezia
  alle esigenze dei tempi attuali che richiedono sempre idee innovative.         Sitografia https://it.fashionnetwork.com https://catalogo.beniculturali.it     *De Gamle Kniplingers Historie , 1921 ° “ Chats on old lace and needlework”, Mrs Lowes     I testi sono dell’autrice del sito, è vietata qualsiasi forma di riproduzione,
  anche parziale, di questa e di tutte le pagine del sito.   Ritorna Cristiano Valdemaro   Home page   |