Certificazione del merletto veneziano
Comunicato
stampa 11-02-05
Alla
presenza dell’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia Giuseppe
Scaboro e degli Assessori del Comune di Venezia De Gaspari alle Attività
Produttive e Armando Peres alla Cultura e Turismo, l’Associazione Culturale El
Leon in Moleca ufficializza alla Stampa e alla Cittadinanza un documento che
garantirà il merletto veneziano.
Assessore
alle Attività Produttive della Provincia di Venezia Giuseppe Scaboro e
Leonello d’Este, presidente dell’Associazione
Culturale El Leon in Moleca
Esso è il
“Certificato di Origine e di Conformità” che verrà assegnato su richiesta della
merlettaia, al merletto ad Ago di Burano e a fuselli di Pellestrina dopo una
valutazione da parte di una Commissione di esperte e maestre merlettaie. E’ un
documento che riporta la fotografia del merletto, le sue caratteristiche tecniche,
il nome della merlettaia e di chi ha eseguito il disegno, nonché i nomi delle
componenti le due commissioni quella per la tecnica ad ago e quella per la
tecnica a fuselli.
Certificato che viene consegnato alla merlettaia
Il manufatto
artistico oggetto della Certificazione, verrà contrassegnato da un sigillo, in
ceralacca se già inserito in una cornice e posto sul retro del quadro, e da un
sigillo in piombo fissato al merletto ogni volta che questo sia possibile;
tutti e due riporteranno l’effige de El Leon in Moleca, logo della Associazione
Culturale che tanto impegno, ma anche con risultati, sta dando al merletto
veneziano.
Tutte le
Certificazioni verranno registrate in un apposito repertorio.
Tre momenti durante la manifestazione dove si è posto il
sigillo di ceralacca
Tale
Certificazione viene realizzata in assenza di quella istituzionale, ancora in
itinere. Si capisce pertanto con quanto senso di responsabilità essa verrà
promulgata. La commissione che curerà l’analisi del merletto ad ago è composta
dalle esperte merlettaie: Maria Seno di Burano, Luisa Severi di Mestre e Luisa
Zanoni di Venezia, mentre quella per il merletto a fuselli vede attualmente la
presenza di: Graziella Ghezzo di Pellestrina ma abitante a Venezia, Leda
Vianello Scarpa di Pellestrina e Luciana Zanoni di Venezia.
Durante la
Conferenza Stampa verranno certificati i merletti primi premiati al Concorso
“Un merletto per Mestre” proposto da El Leon in Moleca. Essi sono stati
assegnati da una Commissione di grande pregio composta da: Giandomenico
Romanelli, Fulvio Roiter, Lucia Costantini, Maria Seno e da Leda Vianello
Scarpa della A.C. Murazzo di Pellestrina.
“
Omaggio alla mia città ” , Ombretta Panese Brettagna
La
certificazione N° 1 per la tecnica ad ago è stata data al merletto che si è
aggiudicato il 1° Premio con l’opera “Omaggio alla mia Città” di Ombretta
Panese Brettagna. E’ una composizione di due merletti ad ago cm. 16 x 22. I
punti usati sono: creme falae, greco da do, greco, sacola ciara e fissa, sbari.
Filato viscosa policroma n° 40/2 e cotone ecrù n° 80 e 200. Utilizzo
arredamento.
“ Merlo ” , Luciana Zanoni
La
certificazio N° 1 per la tecnica a fusello è stata data al merletto che si è
aggiudicato il primo Premio con l’opera intitolata “ merlo”, realizzato da
Luciana Zanoni su suo disegno innovativo frutto di una ricerca su idee grafiche
per altri indirizzi. E’ un merletto di cm. 12 x 18. I punti usati sono: tela e
mezzo punto. Utilizzo arredamento.
Verrà
inoltre certificato un merletto ad ago di Burano, realizzato da Maria Seno su
suo disegno, definito “Striscia da tavola” di cm. 130 x 48.E’ una composizione
che si rifà ai punti antichi, alcuni dei quali non più in uso perché quasi
dimenticati.
Merletto ad ago di Maria Seno
Per il
merletto a fuselli verrà certificato un manufatto di Giovanna Campolonghi che
si rifà ad un disegno del ‘500, misura cm. 27 x 23 ed è realizzato con filato
di cotone n° 100. I punti usati : tela, treccia, mezzo punto, compongono un
motivo caratteristico dell’epoca.
Merletto a fuselli di Giovanna Campolonghi
Con questa
Certificazione l’acquirente accorto potrà richiedere la certificazione del
merletto, mentre le merlettaie potranno far certificare il loro lavoro
all’Associazione Culturale El Leon in Moleca.
Il Presidente p. t.
Leonello
D’Este
Anche il merletto avrà
il certificato Doc
Accolta la
proposta dell’Associazione Culturale "El Leon in Moleca" che da anni
si batte per questi capolavori
“ Il
Gazzettino “ sabato 12 Febbraio 2005
Dopo il vetro di Murano, finalmente anche il merletto
veneziano ha ottenuto il Certificato d'Origine e di Conformità che ne attesta
l'autenticità salvaguardandolo dalle possibili imitazioni. Ogni merletto originale, cioè eseguito ad ago o con la
tecnica a fusello secondo la tradizione veneziana centenaria, avrà dunque una
certificazione distinta da un numero di protocollo ed un sigillo raffigurante
il leone di San Marco, in piombo se il merletto viene presentato sciolto, o
altrimenti in ceralacca se inserito in un quadro. L'iniziativa nasce dall'ostinazione dell'associazione
culturale "El Leon in moleca", che da anni si occupa di dar valore
e riconoscimento al celebre manufatto e alle sue merlettaie: la
certificazione segue infatti a conclusione di una serie di tappe percorse
dall'associazione, come la costituzione del "Club delle Merlettaie"
e l'organizzazione di mostre, concorsi e convegni sul merletto. La
determinazione di Leonello D'Este, presidente dell'associazione, è stata alla
fine premiata ieri mattina, quando alla presenza dell'assessore provinciale
alle attività produttive, Giuseppe Scaboro, e ai rappresentanti comunali,
sono stati certificati i primi quattro merletti e premiate ad honorem le
maestre del merletto. Grande la soddisfazione per Maria Seno di Burano che ha
presentato un centrotavola su cui ha lavorato per ben 25 anni, Ombretta
Panese Brettagna con un merletto ad ago incorniciato, dal titolo
"Omaggio alla mia città", per "Il merlo" eseguito con la
tecnica a fusello da Luciana Zanoni ed infine, per il lavoro di Giovanna
Campolonghi di Favaro.Per ora tutte vogliono godersi l'opera con il sigillo
di identificazione a casa propria e non hanno nessuna intenzione di venderlo,
anche se consapevoli che il guadagno sarebbe probabilmente una cifra
consistente. A tal proposito è intervenuto l'assessore Scaboro: "Il
prossimo passo da fare è organizzare una tavola rotonda con i rappresentanti
dei commercianti in modo che i merletti autenticati siano esibiti nei vari
punti vendita della città e valorizzati agli occhi dell'acquirente rispetto
alle tante imitazioni". Un compito questo che, secondo D'Este, dovrebbe
assumersi l'amministrazione locale e non tanto l'associazione "El Leon
in Moleca": "E' dovere ed interesse della classe politica - dice -
valorizzare le tradizioni e le attività che hanno fatto conoscere Venezia in
tutto il mondo e fare, a livello regionale, una legge speciale che tuteli il
merletto d'hoc come è avvenuto per il vetro". Francesca Delle Vedove Ringraziamenti Si ringrazia per la collaborazione Ombretta Panese
Brettagna per averci fornito le foto della manifestazione. |