Vincenza Stirpe, balia
della principessa Mafalda di Savoia, indossa un grembiule con alto bordo di
merletto, anche la camicetta è impreziosita di trine.
La balia che viveva nelle case nobili veneziane era un segno di
ostentazione, di benessere e di
prestigio, fino agli anni venti
indossava una lunga gonna arricciata in vita con una balza di colore
contrastante sul fondo, una camicetta bianca
impreziosita da ricami e sopra un grembiule di tessuti pregiati e spesso
trasparenti, orlato di volants e merletti. Gli
ornamenti preziosi crescevano con la crescita del bambino, a volte la balia
sfoggiava anche i gioielli della famiglia che la ospitava. Presso il Museo
Etnografico di Belluno c’è una fotografia che rappresenta le balie bellunesi in
piazza S Marco a Venezia: le tre balie indossano grembiuli candidi con bordi e
tramezzi di trina.
Luchino Visconti con la sua
balia Maria che racconta: “Quando uscivo per andare ai giardini col mio figlio
di latte, ci tenevano che fossi sempre ben vestita, con i grembiuli di pizzo,
gli spilloni e la collana» ((Museo etnografico Cesiomaggiore)
Donna sconosciuta detta “La
balia di casa Medici”
Paris Bordone, Galleria Pitti, Firenze*
Luigi XIV con la sua balia,
dame Longuet de la Giraudière,
Henri And Charles Beaubrun,
Museo Nazionale del Castello di Versailles e dei Trianons
*L’immagine è tratta da “L’imperiale e reale Galleria Pitti”, 1837