Tunisia
Tunisian
lace, Point de Chebka o sebka
, merletto di Palestina, Oudja lace
Anche in Tunisia si
pratica l’arte del merletto, tanto da far parte della cultura del paese. Originario del Nordafrica si continua a lavorarlo in Marocco, Siria e Tunisia, nel passato le suore missionarie di Nostra Signora d’Africa e le suore missionarie Francescane di Maria l’hanno insegnato anche nelle zone dell’Africa subsahariana. È una tecnica ad ago e a seconda del paese si usano diverse tipologie di filato.
Le bambine e le giovani ragazze un secolo addietro imparavano anche il merletto
a fuselli, il filet, l’uncinetto, gli sfilati e il ricamo.
Giovani merlettaie con la maestra, 1921 |
Sequenza della lavorazione |
Maison Lavigerie, Cartagine |
Scuola femminile di Madame Luce Ben Aben, 1900° |
Tramite un articolo di
Alfredo Melani conosciamo che a Tunisi nei
primi del ‘900
c’era una Scuola femminile intolata alla regina d’Italia Margherita di Savoia, che si distingueva per l’insegnamento
del merletto detto Schebika. La scuola era sovvenzionata dal governo italiano.
Tunisia, Scuola femminile professionale “Margherita di Savoia”
Altre informazioni e fotografie si possono trovare in un libro storico difficile da reperire "Dentelles Algeriennes et Marocaines"
pubblicato da Larose nel 1928. E’ disponibile presso il Museo
Nazionale delle antichità di Algeri e sono fotografati merletti facenti parte della collezione Hespéris “Dentelles algérienne & Marocaines”,
1928, Prosper Ricard |
Un altro
opuscolo “Chebka Dentelle arabe” è stato realizzato dalle Suore missionarie
di Nostra Signora d’Africa. Album Cartier-Bresson, 1926 |
“Dentelle et broderies tunisienne”, 1931, A. Deplanche
editore, Parigi https://lacenews.files.wordpress.com/2010/12/tunisiennes.pdf |
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Museo delle arti e tradizioni popolari Dar Cherait
Nel museo di Dar Cherait a Tozeur si trova una stanza tutta dedicate alle arti manuali tunisine e qui ci sono ricchi merletti.
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Alcuni manichini in posa dimostrano lo svolgimento di questa lavorazione ad ago eseguita su un cuscino cilindrico come si fa nella
famosa isola di Burano a Venezia. |
Ricostruzione attraverso i manichini del ricamo tunisino, Museo Dar Cherait |
Merletto in lavorazione sul cuscino |
Ricami a
intaglio con inserti di merletto ad ago |
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Costumi tradizionali
Agli inizi del XX secolo, le donne tunisine indossavano tutti i giorni sotto al largo pantalone, una lingerie che faceva intravedere un bordo di merletto.
Costume della fine del XIX secolo, il pantalone è di seta e alla fine veniva applicato un alto bordo di merletto fatto all’uncinetto
Costume nuziale tradizionale di Monastir : la camicia ha un collettino in merletto ad ago e sotto alla tunica viene indossato un pantalone bordato sul fondo da una balza di merletto sempre ad ago.
Costume tradizionale di Monastir per tutti giorni, metà del XX secolo. La camicia è di percalle bianca con maniche ricamate e un plastron di merletto ad ago.
Costume tradizionale della sposa di Quartanine. Sul bordo della tunica esce il fondo della lingerie dei lunghi pantaloni con balze ricamate oppure merletti ad ago. La sposa desidera esibire durante i festeggiamenti nuziali la varietà di tutti gli ornamenti del suo corredo. La maglia che accompagna l'outfit del settimo giorno è rosa e i pantaloni hanno un merletto diverso.
Altre informazioni si possono trovare on line su “Les Costumes Traditionnels Féminins De Tunisie”
https://archive.org/details/les-costumes-traditionnels-feminins-de-tunisie/mode/1up?view=theater
Francobolli
Ringraziamenti
Ringrazio Luisa Severi
che mi ha inviato queste foto, reperti
preziosi per ricostruire i viaggi del merletto
nel mondo.
° “La France et les
oeuvres Indigènes en Algérie”,
1930