La dentelle di Lille L’illustrazione ci mostra un abito stile Impero
fatto interamente in merletto di Lille (città della Francia a confine con il
Belgio). Sarebbe interessante conoscere la storia di questo
grazioso abito, probabilmente fu introdotto in Inghilterra alla fine del
XVIII o inizi del XIX secolo, quando fu calcolato che un tredicesimo delle
merlettaie di Lille si trasferirono nelle isole britanniche. Si pensa che
qualche fanciulla presso la corte di Napoleone possa averlo indossato. Il
corpetto misura cinque pollici (cm.12,7) di profondità e la lunga veste, dal
corpetto al fondo misura 44 pollici (cm,111,76).Tutto l’abito è in perfetto
stato di conservazione, nessun strappo, nessun filo tirato. L’apertura si
trova sulla schiena ed è profonda 2,5 pollici (cm.6,25). L’abito
probabilmente è stato venduto per una
bambina, oppure il mercante ha ingannato il compratore che non si è accorto
della misura della vita troppo stretta. I bordi dritti e senza movimento sono
caratteristici dell’antico merletto di Lille, oggi sono visti raramente
eccetto come inserti; sono rari da trovarsi perché sono stati
sostituiti dal merletto di Mechlin dal disegno più
fluente. La semina o spolverata di pallini rotondi (plumettis),
come in questo caso, venne introdotta alla fine del XVIII secolo. Questa rete
fatta a mano ha un grande valore ornamentale ed è proprio per la sua speciale
trasparenza e leggerezza che le merlettaie di Lille erano molto famose. Il
”fondo semplice”, così era chiamato, veniva fatto da due fili girati quattro
volte e incrociati da formare un foro a forma di esagono o rombo. Basta
solo un colpo d’occhio per ritenere che questo abito è una vera reliquia. Fondo
Lille con fili girati 4 volte e fondo Lille de Puy
con due girate. Storia del
merletto di Lille Si hanno cenni
storici del merletto a fuselli di Lille a partire dagli inizi del XVI secolo.
Gli storici raccontano che quando il duca Francesco d’Angiò fece il suo
ingresso in città, venne accolto anche da una corporazione di merlettaie,
riconoscibili probabilmente da una divisa. Fino al 1820
circa indossavano un costume che le rendeva riconoscibili, Victor Derode scrisse "Le merlettaie adottavano un
soprabito di callemandre a righe (tessuto di lana
molto noto, che viene prodotto nelle Fiandre), una cuffia di lino fine
pieghettato con piccoli canons. Una medaglia
d'argento appesa al collo da un piccolo bordo nero completava il loro
costume."^ Il punto Lille
veniva eseguito anche presso le scuole di merletto belghe e prodotto come
lavoro domestico a miseri salari. Félix Aubry,
commerciante e produttore di merletti a Mirecourt e
Parigi, presentò un rapporto alla commissione francese per l'Esposizione
Universale di Londra, nel 1851, sul numero di merlettaie presenti nei luoghi
più rappresentativi della Francia. Le manifatture di Manufacture
di Lille, Arras e Bailleul a Nord Pas- de-Calais erano 18.000. Charles
Marguerite nel suo libro “Les broderies
et les dentelles” del 1905 riporta che nell'isola di Madeira, Messico,
Canada, Cile e Brasile si realizzano dei merletti che ricordano il punto
Lille. Campione di merletto Lille, a Sint Truiden (Belgio) veniva chiamato “Hespke” (piccolo prosciutto) Un’anziana
signora alla fine del XIX secolo eseguiva questo merletto alto 3,5
centimetri. Lavorava a domicilio dalle 6 alle 7 ore giornaliere percependo
1,10 franchi al metro, per il quale ci volevano tre giorni di lavoro.* Point de Lille, prezzo pagato alla merlettaia: 63
centesimi al metro, fine 1800, Kieldrecht,
Belgio Una giovane ragazza che lavorava 13 ore al
giorno, riceveva un franco e 62 centesimi per un punto Lille leggermente più
largo di cui realizzava un metro in 2 giorni, fine 1800, Kieldrecht, Belgio Un’anziana e povera vedova, fece questa bellissima
balza a punto Lille pagata solo 6 franchi al metro. Da questo prezzo doveva
detrarre 27 centesimi per il filo. Lavorando dalle 5 del mattino alle 7 di
sera, ovvero 14 ore, riusciva a farne un metro in otto giorni, fine 1800, Kieldrecht, Belgio Una giovane ragazza a Beveren, lavorando 12
ore al giorno per 14 giorni veniva pagata per un punto di Lille, 6 franchi.
Sua madre per un metro di questo merletto lavorava tre giorni e veniva pagata
99 centesimi. Bbliografia ^ Victor Derode: Histoire de Lille, 1848 * La dentelle et la broderie sur tulle, Verhaegen Pierre, 1873 https://archive.org/details/ladentelleetlabr02verh/page/n3/mode/2up?q=dentelle+de+lille Rapports des membres de la
Section française du Jury international
sur l'ensemble de l'exposition By France. Commission impériale à l'exposition universelle de Londres https://archive.org/details/bub_gb_KrBAAAAAYAAJ/page/n209/mode/1up?q=F%C3%A9lix+Aubry%2C+dentelle I testi sono
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